“Una battuta”. E che però fa un certo effetto, considerando che a pronunciarla è Alessandro Di Battista del Movimento Cinque Stelle, storicamente contrapposto in tante sue battaglie alla figura di Silvio Berlusconi. A quanto pare, invece, c’è un tema su cui l’ex deputato del Movimento 5 Stelle si trova a dar ragione al presidente di Forza Italia. Una questione che negli ultimi giorni è emersa con forza con lo scandalo che ha travolto la magistratura italiana in seguito al caos delle procure.Non mancano alcuni giudizi sul governo, a partire però dalla sua mancata partecipazione all’esecutivo in qualità di ministro: “Secondo me non sarà l’unica occasione. Ho visto il giuramento e ho rosicato e ho detto ma non avrai fatto una stronzata? Lì per lì non avevo risposta. Poi con il passare del mesi ho capito che non sarei riuscito a fare il padre come l’ho fatto. Scelta giusta per me e la mia famiglia, ma il rosicamento c’è stato”.
Tornando sull’esecutivo Di Battista sostiene che mollare il governo e passare all’opposizione a fronte del comportamento della Lega “è impossibile per noi ma non per salvaguardare la poltrone”. L’ex deputato pensa che l’esecutivo “debba andare avanti perché pensiamo possa portare a termine” alcune battaglie, tra cui quella sulla procedura d’infrazione dell’Ue definita “vergognosa”.
Di Battista parla anche della Lega, alleata di governo del M5s: “Vedo provocazioni continue da parte della Lega. A giugno in terza lettura e ad agosto in quarta, arriveranno le riforme costituzionali che prevedono un taglio 345 poltrone. ‘Strigni, strigni’, come si dice a Roma, sono convinto che questa sia la preoccupazione principale della Lega. Voglio vedere al varco Salvini votare questa riforma”.
Di Battista contro il Movimento: “Siamo diventati burocrati”