Alessandro Di Battista protagonista dell’ultima puntata di Dimartedì. Ospite di Giovanni Floris nello studio di La7 nella serata del 9 novembre, l’ex esponente del M5S si toglie diversi sassolini dalla scarpa. La sua attenzione è puntata soprattutto su Mario Draghi. Il presidente del Consiglio viene accusato di non essere quel “santo” salvatore dell’Italia che tutti dipingono. Al contrario, Di Battista dimostra di non avere nessuna stima per l’ex governatore della Bce.
“Mario Draghi salvatore dell’Italia e dell’euro e di tutto quello che concerne i nostri interessi”, ironizza Di Battista. “Almeno quello diamoglielo”, interviene Bruno Vespa, anche lui ospite in studio. “Per l’amor di dio, andatelo a chiedere ai greci se quella roba è stata buona o positiva. C’è sempre il rovescio della medaglia”, lo stoppa l’ex M5S. “I greci li hanno ammazzati i tedeschi”, precisa allora il giornalista.
“Io mi riferisco al fatto che non ho mai visto, nella storia repubblicana, un tale asservimento complessivo nei confronti di un uomo, giudicato il salvatore del mondo, del quale si dimentica il passato e le scelte scellerate”, puntualizza ancora Di Battista. Il quale poi racconta di essere stato a Siena alcuni giorni fa per parlare della crisi del Monte dei Paschi. “Una delle principali crisi economiche pagate da Pantalone e da tutti noi è dipesa da una scelta scellerata che fece Mario Draghi quando era governatore della Banca d’Italia. Avallò l’acquisto a prezzi assolutamente enormi di Antonveneta da parte di Mps”, accusa l’ex parlamentare.
“Io apro Repubblica, che un tempo era il giornale che leggevo, e leggo il titolo di un articolo ‘Tutti pazzi per la carbonara di Draghi’. Adesso è diventato addirittura chef”, ironizza Di Battista. Parte poi un serrato botta e risposta con il conduttore sul caso Mps-Unicredit. “Anziché giudicare il fatto che sono 20 anni che miliardi di denaro pubblico finiscono in quelle banche, colpa anche di Draghi che avallò quelle operazioni scellerate…Pare che si abbia paura di criticare questo santo, questo messia, questo apostolo, per me delle élite”, affonda nuovamente il colpo l’ospite di Dimartedì.
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