Luigi Di Maio continua a mostrare tutti i suoi dubbi sull’alleanza giallorossa che in Umbria non ha funzionato, consegnando la Regione alla coalizione di centrodestra a trazione salviniana. Il leader Cinque Stelle ha infatti affermato che “non ci sono i presupposti per alleanze strutturali con il Partito democratico”. Il ministro degli Esteri ha poi comunicato che alle prossime elezioni regionali il Movimento si presenterà da solo: “I nostri militanti e rappresentanti sul territorio non vogliono l’alleanza”.
“Abbiamo deciso che ci presentiamo da soli in Emilia Romagna e Calabria. Questo non significa non mettersi insieme a delle liste civiche, a dei movimenti civici, non significa non aprire a un candidato presidente che possa rappresentare un respiro oltre il Movimento ma nell’ambito di una terza via che rappresenta il nostro Movimento, come abbiamo sempre fatto” ha precisato Di Maio.
E d’altronde già nelle ore immediatamente successive alla sconfitta umbra, il leader pentastellato aveva messo cin chiaro le cose: “Andare da soli alle elezioni amministrative è sempre stata la posizione del M5S: siamo alternativi ai partiti, non complementari. Quello in Umbria è stato un esperimento, non ha funzionato e punto. Si guarda avanti” aveva affermato il ministro degli Esteri.“Dopo uno tra i nostri minimi storici alle regionali, direi che può considerarsi una esperienza chiusa. Nelle prossime ore ho incontri con gli eletti di Calabria ed Emilia-Romagna per iniziare un percorso. Saranno i territori a decidere, ma sono pronto a scommettere che nessuno mi chiederà di allearci con il Pd dopo il dato umbro”.
Brexit, Boris Johnson l’ha spuntata: elezioni anticipate il 12 dicembre