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Di Maio, che gaffe! Il ministro degli esteri confonde Pompeo con Ross. Imbarazzo totale

Era un po’ che qualcuno del Movimento 5 Stelle non si lasciava andare a qualche gaffe clamorosa. Certo, l’uscita di scena di Toninelli ha abbassato drasticamente la media in questa particolare disciplina, ma diciamo che anche gli altri esponenti pentastellati in questi anni ci hanno regalato numeri di alta scuola. E allora per non perdere la tradizione, e per dare il buon esempio, è sceso in campo proprio il leader politico, Luigi Di Maio. Più di qualcuno aveva sorriso quando era arrivata la conferma che sarebbe stato nominato ministro degli Esteri…

E ieri il capo del MoVimento 5 Stelle è stato protagonista di un piccolo lapsus, una svista durante la conferenza stampa con il Segretario di Stato degli Stati Uniti Michael Pompeo in questi giorni in visita in Italia. Lo ha fatto, s’intende, proprio per dare un senso agli sghignazzi dei più che ironizzavano…

Dopo la clamorosa gaffe sul Venezuela, Di Maio è tornato in auge con una vera perla. Ad un certo punto, durante le domande dei giornalisti Di Maio parla della decisione di portare al Ministero degli Esteri il dipartimento che riguarda le politiche commerciali e dice, facendo un gesto verso l’omologo statunitense, “lo dico qui alla presenza del segretario Ross” che condivide le preoccupazioni degli USA su determinate infrastrutture strategiche come il 5G (la questione è quella di Huawuei).

Bene, Di Maio ha ribadito che lui non vuole svendere il Paese per accordi commerciali con altri stati. Eppure è quello che ha iniziato a fare da ministro dello Sviluppo Economico con l’accordo sulla nuova Via della Seta con la Cina. Il problema è che al suo fianco non c’era Wilbur Ross Segretario al Commercio degli Stati Uniti di Trump ma il Segretario di Stato Pompeo.

Evidentemente Di Maio, che si è rivolto correttamente Pompeo ogni volta che si è rivolto a lui durante il suo discorso, ad un certo punto si è distratto (anche perché stava rispondendo a braccio). A differenza di Pompeo (negli USA il Segretario di Stato svolge principalmente, ma non solo, le funzioni del nostro ministro degli Esteri) infatti Di Maio esercita anche le funzioni proprie del Segretario Ross per quanto riguarda il commercio internazionale.

Mike Pompeo non ha avuto alcuna reazione a sentirsi chiamare Ross (ammesso che la traduzione simultanea non abbia corretto l’errore) e tutto è filato liscio.

 

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