Di Maio, le fake news e le accuse di Berlusconi
Periodi difficili per Luigi Di Maio e il M5S, che concorreranno alle prossime elezioni politiche. Il leader del Movimento è intervenuto su diversi temi, proprio per poter rispondere alle accuse che arrivano da tutte le forze politiche antagoniste.
Dito puntato sulle fake news, visto che negli ultimi giorni sono state diffuse liste di siti che farebbero capo al Movimento. Siti che generano delle notizie false o comunque fuorvianti, create ad hoc per schernire la figura e il lavoro delle attuali forze politiche del Governo.
Nel mirino delle dichiarazioni di Di Maio anche le parole dell’ex Premier Silvio Berlusconi, pronto a scendere nuovamente in campo per le politiche 2018. Attacchi comprensibili, visto che il Movimento è diventato negli anni una vera forza politica, grazie anche alla gestione di città importanti come Roma e Torino. La risposta del candidato Premier non si è fatta attendere: Di Maio ha affermato che le dichiarazioni di Berlusconi sono solo delle reazioni per quanto riguarda la forza del movimento.
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Le accuse di Berlusconi e la risposta di Di Maio
Silvio Berlusconi è tornato in campo e lo ha fatto in uno dei programmi più noti di Rai 3, ovvero Che tempo che fa. Tra le tante proposte e tra i vari programmi elettorali, Berlusconi ha citato più volte il M5S.
Una delle frasi più significative è sicuramente quella rivolta alla figura di Di Maio, accusato di aver fatto lo steward allo Stadio San Paolo soltanto per vedere gratis le partite della sua squadra del cuore, il Napoli. Un’accusa mossa per evidenziare la poca esperienza nel campo della politica di tutto il movimento.
Ovviamente le risposte non sono mancate. Lo stesso Di Maio è intervenuto nelle scorse ore sulla vicenda, sentendosi accusato dall’ex Premier. Stando alle parole del leader pentastellato, Berlusconi continua ad attaccare il movimento perché impaurito. Non mancano ovviamente le frecciate nei confronti dell’ex patron del Milan: Di Maio lo accusa di pensare troppo alle forze antagoniste anziché pensare ai problemi del paese.
Sotto accusa le promesse fatte da Berlusconi, troppo utopistiche visti i tempi e i bilanci dello stato. Dunque Di Maio risponde in questo modo alle accuse, preferendo i fatti alle chiacchiere della vecchia politica.
La discussione sulle fake news
Non mancano attacchi nemmeno da parte dell’altro partito antagonista, ovvero il PD. Il Partito Democratico avrebbe accusato implicitamente il Movimento di un coinvolgimento nella costruzione delle fake news. Molti siti, a quanto pare, sembrano ricollegarsi ad un sistema ben architettato per svilire il lavoro del Governo.
Secca la risposta di Di Maio, che ha dichiarato folle il pensiero riguardo ad un coinvolgimento del M5S. Lo stesso leader pentastellato ha chiesto trasparenza a Matteo Renzi e allo stesso PD, spingendosi addirittura oltre: stando alle sue ultime dichiarazioni, il tutto sembra essere architettato proprio dal partito antagonista per poter gettare fango sull’operato del M5S.
Nel frattempo Luigi Di Maio ha lanciato la sua campagna elettorale a Milano, per poter convincere un elettorato alquanto diffidente nei confronti del Movimento. La nuova avventura è partita, ora lo stesso candidato dovrà fare molta attenzione ai continui attacchi. Prima delle elezioni ci sarà sicuramente un confronto acceso, che potrebbe determinare in maniera chiara e netta l’andamento del voto alle prossime elezioni politiche.
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