Luigi Di Maio mostra i muscoli e annuncia senza troppi giri di parole: “Marcello De Vito è fuori dal Movimento 5 Stelle”. Dopo l’arresto del presidente dell’Aula Giulio Cesare, che ha gettato nel caos il partito sul territorio romano, è così arrivato il provvedimento di espulsione, per bocca del leader. “Mi assumo io la responsabilità di questa decisione, come capo politico, e l’ho già comunicata ai probiviri. Quanto emerge in queste ore oltre ad essere grave è vergognoso, moralmente basso e rappresenta un insulto a ognuno di noi, a ogni portavoce del Movimento nelle istituzioni, ad ogni attivista che si fa il mazzo ogni giorno per questo progetto”.
Di Maio ha poi specificato: “Non è una questione di garantismo o giustizialismo, è una questione di responsabilità politica e morale: è evidente che anche solo essere arrivati a questo, essersi presumibilmente avvicinati a certe dinamiche, per un eletto del Movimento, è inaccettabile. De Vito non lo caccio io, lo caccia la nostra anima, lo cacciano i nostri principi morali, i nostri anticorpi”.
La notizia dell’arresto ha scatenato il caos nelle chat dei consiglieri M5S di Roma, come spiega l’Huffington Post. Nessuna reazione ufficiale dal gruppo per ora, ma sono i singoli a raccontare il loro sconcerto. “Sono scioccata. Aspetto di capire meglio. Nelle chat la reazione è univoca. Tutti dicono ‘impossibile che sia successo'”, afferma la consigliera Eleonora Guadagno.
Molto decisa anche Virginia Raggi: “A Roma non c’è spazio per la corruzione. Chi ha sbagliato non avrà alcuno sconto da parte di questa amministrazione” ha scritto su Facebook la sindaca di Roma. “La notizia dell’arresto di Marcello De Vito è gravissima, ho piena fiducia nella magistratura e nel lavoro dei giudici. Una cosa è certa: nessuna indulgenza per chi sbaglia. Ho dichiarato guerra alla corruzione e respinto i tentativi di chi vuole fermare l’azione di pulizia che portiamo avanti”.
Terremoto romano sul Movimento: in manette De Vito, accusato di corruzione