In quello che è certamente uno degli anni più complicati nella storia repubblicana, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si appresta a pronunciare il suo tradizione discorso di fine anno. Sarà un invito al Paese a continuare a mostrare spirito di comunità e senso di solidarietà per superare la pandemia. Come anticipa Concetto Vecchio su Repubblica, “sarà un discorso di fine anno molto sociale, con poca politica, fatalmente incentrato su come uscire dall’emergenza Comnavirus, quello che Sergio Mattarella pronuncerà domani sera”.
“Solo con la coesione ne verremo fuori. E bisogna affidarsi fiduciosi alla scienza, ai medici, alle istituzioni”. Sergio Mattarella, che compirà 80 anni a luglio, ha deciso di aspettare il suo turno per vaccinarsi. Intanto mette in guardia chi li critica e nelle ultime settimane è tornato più volte a chiedere che siano disponibili per tutti indistintamente, secondo regole trasparenti, anche nei paesi più poveri. La pandemia quindi occuperà il 95 per cento del discorso, come hanno fatto, o faranno, tutti gli altri capi di Stato nei loro tradizionali saluti alla nazione.
“Quest’anno il compito del Presidente è teso particolarmente difficile per lo stato di difficoltà nel quale versano moltissimi italiani, sfiniti dalla convivenza con il virus. Il bilancio, nove mesi dopo, è terribile: 73nula morti, con l’Italia che ha il record di medici uccisi dal Covid. La crisi ha reso più profondo il fossato delle disuguaglianze, un altro tema su cui Mattarella tornerà spesso. Quindi il Quirinale proverà a infondere speranza. E metterà in guardia sul fatto che la libertà di ciascuno in una pandemia finisce laddove si mette in pericolo la vita degli altri.
La parte politica non farà riferimenti diretti alle convulsioni del governo Conte, com’è nello stile del Presidente che, anche l’anno scorso, volle fare un discorso eminentemente sociale. Il Presidente si baserà su una scaletta di temi, e di sotto temi, e metterà in fila i casi da citare, i personaggi che si sono distinti per valore civile e umanità. L’appuntamento è per giovedì 31 dicembre, alle ore 20.30, a reti unificate.
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