Giuseppe Conte protagonista dell’ultima puntata di Dimartedì. Il leader del Movimento 5 Stelle risponde alle domande del conduttore Giovanni Floris. Conte non risparmia critiche durissime e attacchi sotto la cintura al governo guidato da Giorgia Meloni, soprattutto sul tema tanto caro ai pentastellati del reddito di cittadinanza. Ma le sue parole provocano la reazione stizzita di Alessandro Sallusti, anche lui presente nello studio di La7. Il direttore di Libero inchioda Conte con un insulto.
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Le parole di Conte a Dimartedì
“L’Italia con questo governo va in controtendenza in tutta Europa. – Conte attacca il governo Meloni sul reddito di cittadinanza – Oggi al Parlamento Ue, nella commissione Lavoro e affari sociali, hanno approvato il varo di una direttiva per il reddito minimo adeguato, noi invece lo smantelliamo. Così creiamo un disastro sociale consapevolmente”, avverte l’ex premier. “Evidentemente le promesse della campagna elettorale non funzionano. – affonda ancora il colpo Conte durante Dimartedì – Il governo sta tradendo il suo stesso elettorato e si sta creando una situazione esplosiva. Esplosiva perché tutte le famiglie, le persone sono preoccupate per questo caro bollette, caro energia, caro benzina”.
“Se tu prendi voti perché dici che tutelerai l’interesse nazionale, poi non puoi tradire la fiducia dei tuoi stessi elettori. – insiste ancora il leader pentastellato – Meloni ha costruito sulla coerenza la virtù della sua azione politica. Si sta rimangiando tutte le promesse e le giravolte ormai sono tantissime: dal blocco navale alle trivellazioni alle pensioni. Adesso sta arrivando il Mes su cui si giocherà la faccia, perché aveva dichiarato che era una eurofollia e mi ha accusato di alto tradimento. State tranquilli voteranno anche il Mes, perderà definitivamente la faccia”, prevede Conte.
L’insulto di Sallusti
“Credo che quella del governo Meloni rischia di essere la luna di miele più beve della storia repubblicana, per quanto riguarda le divisioni in Lombardia e Lazio in questo momento abbiamo una fase costituente del Pd, abbiamo un Pd lombardo e uno romano che vuole costruire un mega inceneritore, noi cerchiamo di fare una opposizione costruttiva per suggerire soluzioni adeguate nell’interesse dei cittadini”, conclude poi il suo intervento Giuseppe Conte.
“Stasera mi sembra di essere da Crozza, non da Floris. – questa la replica piccata di Alessandro Sallusti con tanto di insulto – Se non fossimo in prima serata direi che Conte ha la faccia come il c**o. Lui parla di incoerenza? Uno che ha attraversato le alleanze politiche più disparate pur di governare? Uno che in campagna elettorale diceva no Tap e no Tav e poi ci sono state entrambe le opere? Uno che ha aumentato le spese militari dell’Italia e poi, oggi, ha votato contro? Uno che ha fatto disastri inenarrabili sul Covid, insieme al ministro Roberto Speranza (anche lui in studio, ndr) viene a dare lezioni di coerenza? Siamo da Crozza”, ribadisce il direttore di Libero.
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