La notizia dell’ingresso di Dino Giarrusso nel Pd è stata accolta con freddezza da una parte della dirigenza Dem. È vero che l’europarlamentare ex M5S nelle ultime settimane aveva preso parte a diverse iniziative targate Nazareno. Come ad esempio la candidatura di Pina Picierno nel comitato elettorale dell’aspirante segretario Stefano Bonaccini. Ma i pochi applausi con cui era stato accolto sul palco hanno fatto pensare ad un passo indietro a più di un dirigente Pd. Poi è arrivata anche la doccia fredda del tweet pubblicato dall’attore Alessandro Gassmann, storico simpatizzante del partito. E la polemica è stata inevitabile. Ora però a spezzare una lanci in suo favore ci pensa un altro figlio d’arte: Ricky Tognazzi. Ed è subito scontro social con Gassmann.
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Rivolta nel Pd contro l’arrivo di Dino Giarrusso
“Siamo un partito aperto a chiunque. E se Dino Giarrusso vorrà entrare e iscriversi, prima chieda scusa a chi ha ferito in passato e dimostri di accettare le regole e il percorso di questo partito”, avverte l’aspirante segretario del Pd Stefano Bonaccini a margine di un intervento elettorale a Milano. L’ex sindaco di Torino e dirigente Pd, Piero Fassino, chiede invece all’ex grillino di scusarsi per aver definito l’allora ministro della Difesa Roberta Pinotti una persona con le “mani lorde di sangue”.
Un partito che continua ad essere “riempito” di individui che non sono richiesti e che nulla hanno a che fare con l’idea iniziale. Un continuo cavallo di Troia lontano dai problemi reali e dal futuro delle nuove generazioni. Non vi voto MAI più. #adieux
— Alessandro Gassmann 🌳 (@GassmanGassmann) January 28, 2023
I post di Gassmann e Tognazzi
La pietra tombale sull’ingresso di Dino Giarrusso nel Pd prova a metterla però Alessandro Gassmann. Anche se le lamentele dell’attore molto probabilmente non troveranno sponda all’interno del partito e l’ex grillino riuscirà a fasi tesserare. Del resto nelle ultime ore gira voce che anche Vincenzo Spadafora e soprattutto Luigi Di Maio siano pronti al clamoroso cambio di casacca. Comunque sia, Gassmann scrive: “Un partito che continua ad essere ‘riempito’ di individui che non sono richiesti e che nulla hanno a che fare con l’idea iniziale. Un continuo cavallo di Troia lontano dai problemi reali e dal futuro delle nuove generazioni. Non vi voto mai più”.
Conosco bene @dinogiarrusso è una gran brava persona, e quando una brava persona torna a sinistra -mentre molti purtroppo van via- io ne sono felice, altro che “non vi voto più”. E se Dino deve delle scuse a qualcuno, conoscendolo , son sicuro le porgerà.#Giarrusso
— ricky tognazzi (@TognazziR) January 30, 2023
Presa di posizione durissima a cui replica poche ore dopo, sempre con un post si Twitter, il collega Ricky Tognazzi. “Conosco bene Dino Giarrusso è una gran brava persona. – cinguetta il figlio di Ugo – E quando una brava persona torna a sinistra, mentre molti purtroppo van via, io ne sono felice. Altro che ‘non vi voto più’. E se Dino deve delle scuse a qualcuno, conoscendolo, son sicuro le porgerà”. Insomma, due posizioni completamente agli antipodi quelle di Gassmann e Tognazzi.
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