Vai al contenuto

Diritto e Rovescio, la denuncia di Stefano: “La mia vita distrutta dall’auto elettrica”

Un racconto intenso, carico di momenti di disperazione per ciò che è accaduto. Stefano, ospite di Paolo Del Debbio durante la trasmissione Dritto e Rovescio su Rete 4, ha condiviso un episodio tragico che ha lasciato un segno profondo nella sua esistenza. La sua macchina elettrica, posteggiata nel garage, ha preso fuoco, causando ingenti danni alla sua abitazione. “Due domeniche fa”, ha ricordato Stefano, “mi sono svegliato alle 7:45 perché dovevo andare a trovare mio padre in una casa di riposo. Alle 8, mentre ero in bagno, ho udito una forte esplosione che ha fatto tremare l’intera casa”, ha raccontato l’uomo, descrivendo il momento critico dell’incidente. In un primo momento, Stefano ha detto di aver scambiato il boato per un rumore esterno, ma presto si è reso conto della gravità della situazione. “All’inizio non capivo cosa fosse successo, poi ho realizzato che il rumore proveniva dalla taverna. Sono sceso e sono stato subito avvolto dal fumo, in quel momento ho capito che era l’auto”, ha spiegato.

Paolo Del Debbio gli ha domandato: “E perché è esplosa l’auto?”. “Ottima domanda”, ha risposto Stefano, chiarendo anche che il veicolo non era collegato alla corrente in quel momento: “L’avevo ricaricata il giorno prima perché sapevo che avrei dovuto fare un po’ di strada”. Quando il conduttore ha chiesto se un meccanico avesse fornito delle spiegazioni, Stefano ha risposto che “attualmente sono in corso delle indagini, la macchina aveva solo due anni”. Dopo l’esplosione, Stefano, sua moglie e i loro due cani sono riusciti a scappare incolumi. “Abbiamo chiamato i Vigili del Fuoco, che hanno confermato che la causa era la macchina. Casa e auto erano assicurate, quindi ora ci sono i periti che stanno facendo le verifiche. La casa è completamente distrutta e non è più abitabile”, ha detto con tono rassegnato. Fortunatamente, i danni sono stati solo materiali. Stefano ha anche riflettuto sulla fortuna di non avere i figli con loro quel fine settimana: “Io e mia moglie siamo separati, e per fortuna in quei giorni non avevamo i bambini con noi. Spesso giocano con gli amici in taverna, avrebbe potuto essere una tragedia…”.