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Don Mattia, il prete della Mare Jonio: “I fischi al papa devono scandalizzare i cattolici”

“Il leader del partito più votato dai cattolici è una persona che, mentre la folla fischiava papa Francesco, baciava rosari e invocava santi: è una cosa scandalosa”. Con queste parole don Mattia Ferrani, il prete che è partito volontario con la nave Ong Mar Jonio, commenta i dati resi noti da Repubblica secondo i quali il 27 per cento dei consensi tra i cattolici praticanti è a favore della Lega di Salvini.

Il sacerdote è intervenuto durante un incontro per la festa di Radio Popolare a Milano e sull’utilizzo dei simboli religiosi durante i comizi del ministro dell’Interno ha aggiunto: “Salvini nei suoi comizi ha citato san Benedetto, un esempio di Vangelo e umanità che nella sua regola aveva messo di accogliere tutti, nessuno escluso. Mi auguro che oltre a citarlo, lo legga e lo studi”.

Mattia Ferrari, di soli 25 anni, di professione salva vite nel Mediterraneo, a bordo della nave Mar Jonio di Mediterranea Saving Humans. Sacerdote da meno di un anno, il venticinquenne don Mattia Ferrari insieme alla diocesi di Modena e a quella vicina di Bologna spesso si è trovato a mettere insieme quelli dell’oratorio e gli attivisti di associazioni come Ya Basta e Labas. Un’amicizia nata per strada, tra i disperati. Don Mattia è proprio come ti immagini che sia un prete giovane.

Chi vorrà appiccicargli addosso il cliché del don barricadero, non né troverà traccia. Fresco di barba, impeccabile in jeans e camicia clergy, i modi garbati del seminarista docile. “Sono andato – dice – per vivere il Vangelo di Gesù accanto a quei ragazzi affamati di giustizia e operatori di pace. Sono andato per portare la vicinanza della Chiesa di Gesù a quei ragazzi che rischiano la loro stessa vita per salvare quella del prossimo, e ai migranti salvati durante la missione”.

“Questa scelta nasce da alcuni fattori concomitanti. Innanzitutto, Luca Casarini, nell’incontro con l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, aveva espresso il desiderio di avere un prete a bordo. La mia decisione si inserisce nel mio percorso di discepolo di Gesù che mi ha portato a essere amico e fratello di questi ragazzi che hanno scelto di mettere a rischio la loro vita per salvare quella del prossimo, e dei migranti che bussano alle nostre porte”.

“La Chiesa è stata collocata dal Signore accanto ai poveri e ai derelitti della storia. Papa Francesco è fedele a questo principio, per questo viene attaccato dai potenti”. Salvini in prima linea.

 

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