Diventa immediatamente virale sui social network il video di una donna ucraina che affronta senza paura i soldati russi, invitandoli a lasciare il suo paese. La scena si svolge a Henichesk, una cittadina situata al confine con la Crimea, la regione che Mosca ha annesso già nel 2014. La signora dimostra di non avere affatto timore delle armi da guerra che sfoggiano i militari del Cremlino. E domanda loro insistentemente chi siano e che cosa ci facciano lì. Alla fine chiede di prendere in dono dei semi di girasole, il fiore simbolo dell’Ucraina.
Sta rimbalzando sui canali social di tutto il mondo il breve video che immortala una cittadina di Henichesk mentre affronta a muso duro i soldati russi che hanno appena occupato la sua città. “Chi siete? Cosa ci fate qui?”, domanda ripetutamente l’aggressiva signora ai militari in piedi di fronte a lei. La sua rabbia è totalmente giustificata dal fatto di ritrovarsi sotto un regime di occupazione straniero.
Di fronte alle insistenze della donna ucraina, i russi con apparente gentilezza le rispondono che hanno da fare, chiedendole di allontanarsi dalla zona. Ma lei non vuole sentire ragioni e prosegue nella sua invettiva. “Siete occupanti, siete fascisti, che cazzo ci fate nella nostra terra con tutti questi fucili?”, alza ulteriormente il tono della voce e la gravità delle sue accuse.
I soldati di Vladimir Putin rimangono impassibili, quasi imbarazzati da tanta decisione. La signora ucraina allora ne approfitta per fare una proposta provocatoria: “Prendete questi semi e metteteli nelle vostre tasche, così i girasoli germoglieranno quando ve ne andrete da qui”. La scena si interrompe a questo punto. E non è dato sapere quale sorte sia toccata alla protagonista del video. Ma intanto migliaia di commenti di approvazione sommergono il post.
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