Uber, l’azienda leader nel servizio di trasporto automobilistico privato, ha iniziato a testare nuovamente auto a guida autonoma, dopo il blocco successivo all’incidente mortale avvenuto in Arizona.
Sette mesi dopo quel tragico evento, costato la vita ad una donna, Uber dichiara ufficialmente di essere pronto a rimettere in moto le sue auto a guida autonoma.
La società ha rilasciato un nuovo rapporto di sicurezza dopo aver richiesto all’Amministrazione nazionale per la sicurezza del traffico delle autostrade degli Stati Uniti il permesso di iniziare a testare i propri veicoli a guida autonoma su strade pubbliche nello stato della Pennsylvania.
Leggi anche: Auto a guida autonoma, l’incidente mortale che ha coinvolto Uber
La dichiarazione del CEO di Uber
Nel rapporto, Uber ha descritto una serie di modifiche di sicurezza apportate in seguito all’incidente mortale accaduto lo scorso marzo nella cittadina di Tempe.
L’azienda ha affermato che d’ora in poi metterà due operatori umani in ciascun veicolo a guida autonoma, uno per sedersi al volante e un altro per monitorare il sistema dal sedile del passeggero, al fine di garantire sicurezza e affidabilità.
“Siamo profondamente dispiaciuti per l’incidente a Tempe, in Arizona, avvenuto lo scorso marzo”, ha dichiarato il CEO di Uber Dara Khosrowshahi in un recente post sul suo blog. “Nei mesi successivi, abbiamo intrapreso una revisione completa degli approcci di sicurezza, dallo sviluppo del sistema e alla cultura di ATG. Abbiamo adottato un approccio misurato e graduale per tornare ai test su strada, iniziando prima con la guida manuale nella città di Pittsburgh. Ci siamo impegnati a fornire questo rapporto sulla sicurezza prima di tornare ai test su strada in modalità self-driving, e torneremo su strada solo quando avremo implementato i processi, rendendoli migliori“.
Leggi anche: Uber: progetta di testare la consegna di cibo con i droni
La svolta di Uber
Se Uber vince l’approvazione del pubblico e della autorità, ciò rappresenterà la prima volta in cui l’azienda sarà in grado di testare le sue auto a guida autonoma sulle strade pubbliche, a partire dal fatale incidente di Tempe. (L’azienda in precedenza ha ottenuto l’approvazione per riportare i veicoli sulla strada a Pittsburgh ma solo in “modalità manuale”, in cui sono guidati come qualsiasi altra auto.) L’incidente, avvenuto in Arizona, ha nutrito numerosi dubbi sull’affidabilità delle auto a guida autonoma di Uber, così come è avvenuto nel mondo in occasione di incidenti che hanno coinvolto auto a guida autonoma.
Per quanto riguarda il caso particolare di Uber, gli investigatori hanno scoperto che il sistema dell’auto non avvertiva il conducente del pedone sulla strada, anche se i suoi sensori l’avevano rilevata. E la macchina, in quel particolare gionro, non rallentò né frenò dopo che la donna fu scoperta dal radar. L’autista, che avrebbe dovuto sorvegliare la strada, è stato poi scoperto che si trovava a guardare un programma sulla tv a pagamento Hulu al momento dell’incidente.