Draghi debutta al Senato. Il premier incaricato ha iniziato a parlare alle ore 10. “Primo: combattere la pandemia con ogni mezzo, è una trincea dove combattiamo insieme”. Comincia così il suo discorso il presidente del Consiglio. “Il primo pensiero che vorrei condividere – continua il premier – riguarda la nostra responsabilità nazionale, il principale dovere a cui siamo chiamati tutti, io per primo”. Ringrazia il suo predecessore, Giuseppe Conte, e assicura che il suo esecutivo non è una risposta al fallimento della politica. “Il mio è semplicemente il governo del Paese, senza passi indietro ma uno avanti”.
“Si è detto e scritto che questo governo è stato reso necessario dal fallimento della politica. Mi sia consentito di non essere d’accordo. Nessuno fa un passo indietro rispetto alla propria identità ma semmai, in un nuovo e del tutto inconsueto perimetro di collaborazione, ne fa uno avanti nel rispondere alle necessità del paese, nell’avvicinarsi ai problemi quotidiani delle famiglie e delle imprese che ben sanno quando è il momento di lavorare insieme, senza pregiudizi e rivalità”.
Rivolge poi un pensiero ai giovani: “Ogni spreco oggi è un torto alle future generazioni”. E stabilisce alcuni paletti: “L’euro è irreversibile” questo governo nasce “nel solco dell’Ue e dell’Alleanza atlantica”. Poi aggiunge: “Senza l’Italia non c’è Europa ma fuori dall’Europa c’è meno Italia: “Dobbiamo essere orgogliosi del contributo italiano alla crescita e allo sviluppo dell’Unione europea”. E stabilisce alcuni paletti: “L’euro è irreversibile” questo governo nasce “nel solco dell’Ue e dell’Alleanza atlantica”. Poi aggiunge: “Senza l’Italia non c’è Europa ma fuori dall’Europa c’è meno Italia: “Dobbiamo essere orgogliosi del contributo italiano alla crescita e allo sviluppo dell’Unione europea”.
Sulla scuola: “Occorre rivedere il disegno del percorso scolastico annuale. Allineare il calendario scolastico alle esigenze derivanti dall’esperienza vissuta dall’inizio della pandemia. Il ritorno a scuola deve avvenire in sicurezza”. Quanto alle riforme urgenti richieste dal Recovery plan, Draghi cita quella sugli investimenti pubblici, la revisione dell’Irpef per semplificare il sistema di tassazione, la riforma della pubblica amministrazione e della giustizia per aumentarne l’efficienza.
A quattro giorni dal giuramento, il nuovo governo compare in Senato per chiedere la fiducia. Prima della votazione occorrerà aspettare almeno 12 ore. Dopo le comunicazioni, infatti, la seduta verrà sospesa per consentire all’ex presidente della Bce di recarsi alla Camera a depositare le sue dichiarazioni. Quindi ci saranno cinque ore e mezza di discussione generale e due per le dichiarazioni di voto. Sommate alla replica del premier e alle pause per la sanificazione, vuol dire che la chiama per la fiducia non comincerà prima delle 22.
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