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Draghi in conferenza stampa: “Problemi sono colpa dei non vaccinati”

C’era grande attesa per l’annunciata conferenza stampa di Mario Draghi. Il presidente del Consiglio si presenta di fronte ai giornalisti, accompagnato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e dal portavoce del Cts, Franco Locatelli. Draghi premette subito di non voler rispondere ad alcuna domanda riguardante la ormai prossima elezione del presidente della Repubblica. E riesce abilmente a schivare ogni tentativo di farlo sbottonare. All’inizio della conferenza, il premier ci tiene a rivendicare i successi del governo sul fronte della pandemia attraverso l’uso del vaccino. Incolpando però le persone non vaccinate di eventuali “problemi che abbiamo oggi”.

Mario Draghi

“Il motivo per cui possiamo adottare un approccio diverso rispetto al passato è uno, il vaccino. – dichiara soddisfatto Draghi rispondendo alle domande dei giornalisti – Gran parte dei problemi che abbiamo oggi dipendono dal fatto che ci sono dei non vaccinati, che hanno probabilità molto maggiori di sviluppare forme gravi di malattia. Grazie al vaccino la situazione è molto diversa dal passato”, punta subito il dito contro i no vax, soprattutto quelli appartenenti alle categorie più a rischio.

Italian Prime Minister Mario Draghi attends his year-end press conference in Rome, Italy, 22 December 2021. In his speech, the Italian Prime Minister hinted that he would be inclined to accept being head of state when the position opens in January 2022, saying that his government has laid the foundation for his work to be continued regardless of who is at its helm. ANSA/Riccardo Antimiani

“Siamo stati tra i primi ad adottare l’obbligo vaccinale per alcune categorie. – rivendica Mario Draghi – Ora la circolazione del virus mette di nuovo sotto pressione gli ospedali, soprattutto lo ripeto per gli effetti sulla popolazione non vaccinata. – ci tiene a precisare il premier – Abbiamo incoraggiato la vaccinazione con l’obbligo vaccinale e l’estensione del Super green pass per molte attività. Come i luoghi di lavoro per chi ha più di 50 anni”.

“Lo abbiamo fatto sulla base dei dati che ci dicono che chi ha più di 50 anni corre maggiori rischi. – prosegue ancora Draghi – È l’inizio dell’anno. Vale la pena guardare al futuro. Abbiamo affrontato tante sfide difficili, le abbiamo superato grazie all’impegno di tutti. Abbiamo quindi tutti i motivi per pensare che ci riusciremo anche stavolta”, conclude.

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