Fin dal primo giorno Matteo Salvini ci ha tenuto a sbandierare il suo rapporto idilliaco con il premier Mario Draghi. Sempre d’amore e d’accordo, o almeno così voleva far credere. Adesso, però, il leader della Lega ha tirato troppo la corda ed è arrivata la doccia fredda. Sul tema dei vaccini Draghi non lo segue, anzi, gli dà una sonora sberla pubblica. “L’appello a non vaccinarsi – riferendosi proprio a Salvini – è un appello a morire, sostanzialmente. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore”. Sono raggelanti le parole del premier Mario Draghi. (Continua a leggere dopo la foto)
Una pietra tombale sulle timidezze di alcuni politici sulle vaccinazioni e soprattutto una bocciatura definitiva della posizione espressa da Matteo Salvini, che qualche giorno fa aveva detto che ai giovani vaccinarsi “non serve” e che dai 40 ai 59 si può decidere liberamente se farlo. Il leader della Lega risponde puntuto: “L’obiettivo di tutti, mio come di Draghi, è salvare vite, proteggere gli italiani. Comunità scientifiche e governi, come quelli di Germania e Gran Bretagna, che invitano alla prudenza sui vaccini per i minorenni, invitano forse a morire? Per fortuna no”, afferma, limitando le sue perplessità ai giovanissimi. (Continua a leggere dopo la foto)
Ma anche qui Draghi, nella conferenza stampa che segue il Consiglio dei ministri, ribatte alle perplessità leghiste con una posizione netta: “Senza vaccinazione si deve chiudere tutto di nuovo, il vaccino si sta diffondendo e con il vaccino abbiamo visto che le conseguenze, per quanto riguarda ricoverati e morti, sono molto meno serie”.
Ti potrebbe interessare anche: Green Pass, choc nelle chat dei vigili: “È come il nazismo”