Secondo Silvio Berlusconi, il premier Mario Draghi si è dimesso perché è “stanco”. Il leader di Forza Italia ripete questa sua convinzione in diverse interviste rilasciate agli organi di stampa. Ma il presidente del Consiglio uscente non ci sta e, interpellato dal Corriere della Sera, smentisce seccamente questa versione dei fatti, dando in pratica del bugiardo a Berlusconi.
“Non volevamo far cadere Draghi, ma si è reso indisponibile a un bis. – così rivela Berlusconi in alcune interviste – Probabilmente era stanco e ha colto la palla al balzo per andarsene. In ogni caso ha scelto lui e adesso siamo già al lavoro per un nuovo governo di centrodestra. Noi siamo una forza responsabile, non abbiamo nulla da spartire con i 5Stelle. Abbiamo fatto parte di una maggioranza di unità nazionale, di un governo che io ho voluto che nascesse. Non avevamo motivo per farlo cadere”.
Ma Draghi non ci sta. “Non sono stanco e non ho colto la palla al balzo. E non è vero che il presidente Mattarella ce l’abbia con me, perché abbiamo condiviso ogni scelta, passo dopo passo. – si sfoga sul Corriere della Sera il premier uscente – Il centrodestra voleva un governo bis senza i 5 Stelle, destinato a durare un giorno”. Tutto le altre voci sono “sciocchezze”, frutto di “disinformazione”.
Secondo Draghi inoltre, a differenza del cosiddetto centrodestra di governo, Giorgia Meloni ha tenuto un “comportamento leale”. La sua opinione è che “per valutare gli errori ci sarà tempo”. Ma in questo momento era necessario “andare a un chiarimento profondo”, anche se “sarebbe finita allo stesso modo” se avesse accettato le loro condizioni. “Ora rimettiamoci al lavoro. Dobbiamo mantenere la stessa determinazione nell’attività che potremo svolgere nelle prossime settimane, nei limiti del perimetro che è stato disegnato”, conclude.
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