Negli ultimi tre mesi la Lega ha speso 44.080 euro in comunicazione sui social, di cui 10.193 nell’ultimo mese. Solo la pagina personale di Matteo Salvini ne ha spesi 18.746. Analizzando questi dati il giornale La Notizia ipotizza che Berlusconi e Salvini stessero pianificando la caduta di Draghi (o il draghicidio come lo chiama coloritamente il quotidiano), una volta svanita la sua elezione al Quirinale.
Su cosa sono state indirizzate le sponsorizzazioni degli alleati di Draghi sui social? Sul discredito e sulla campagna mediatica contro gli uomini e le donne di diretta fiducia del premier, prime fra tutte la ministra Lamorgese. Campagne denigratorie di tre mesi che hanno mirato alla perdita di consenso dei ministri “tecnici” e che hanno dato i loro frutti ieri, con la messinscena del pranzo a Villa Grande della vigilia e i tentennamenti di fronte alle dichiarazioni e agli incontri del presidente del Consiglio, fino a culminare non con l’aperta sfiducia, ma con l’assenza dalla Camera Alta durante le chiamate.