Una giornata estiva di svago si è trasformata in tragedia sulle rive del fiume Trebbia. Un padre e suo figlio, di 60 e 25 anni, sono morti annegati ieri pomeriggio, nel territorio del comune di Travo, in provincia di Piacenza. Le due vittime erano originarie dello Sri Lanka.
La famiglia aveva scelto la località di Donceto, nella zona di Perino, sulla spiaggia di Rondanera, per passare una calda giornata estiva. In un tragico sviluppo, il figlio si è tuffato nel fiume e, non essendo più riemerso, il padre ha deciso di tuffarsi anche lui per cercarlo. Purtroppo, entrambi sono morti annegati.
I corpi delle vittime sono stati recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto insieme al 118 e ai carabinieri.
Questa non è la prima tragedia che colpisce il Trebbia quest’estate. Ad inizio giugno, un’altra morte per annegamento aveva scosso la comunità. Il 13enne Seye Modou aveva perso la vita all’ altezza del ponte Paladini. Il ragazzo, festeggiando la fine dell’anno scolastico con alcuni amici, si era tuffato in acqua senza più riemergere.
Il Trebbia, sebbene possa sembrare un luogo idilliaco per nuotare e rinfrescarsi durante l’estate, può nascondere correnti pericolose. Questi eventi tragici sollevano questioni urgenti sulla sicurezza e la sorveglianza dei fiumi e dei luoghi di balneazione, per prevenire ulteriori incidenti mortali.
Le autorità locali esprimono il loro cordoglio per le vittime e invitano la popolazione a prestare la massima attenzione quando si decide di fare il bagno in questi luoghi. Ricordano, inoltre, l’importanza di rispettare i segnali di pericolo e di non sottovalutare mai la potenza dell’acqua.