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Droni per salvare vite umane, il progetto della startup Zipline

I droni di seconda generazione di Zipline stanno accelerando le attività di consegna medica: sono più veloci, viaggiano più lontano e riescono a trasportare prodotti di primaria importanza come il sangue.

Questo è quanto ottenuto e prodotto dalla startup Zipline, una nuovissima e innovativa generazione di droni più performanti e altamente tecnologici.

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Zipline: cos’è

Anche Amazon, Google, Walmart e altri stanno sperimentando i droni cosiddetti “di consegna”, ma la startup Zipline sta già testando aerei più piccoli per consegnare medicine e sangue da una base di lancio agli ospedali in Ruanda. L’obiettivo è quello di espandersi per fornire vaccini e medicinali specifici anche in altri paesi dell’Africa come la Tanzania.

La base di lancio, che sta effettuando i test di prova, si trova ai piedi della West Central della California, che dista circa due ore di macchina dalla Silicon Valley.

Dopo le polemiche sui droni militari potenziati dalla tecnologia di Google e accusati di provocare danni alle persone, la Startup Zipline cerca invece di salvare vite umane. Di fatto questi veicoli somigliano di più a piccoli aerei in miniatura, tanto sono dotati di un’ala fissa che permette però di volare anche attraverso condizioni meteorologiche molto avverse.

Il progetto

Il progetto, concordato con il governo del Ruwanda, prevede voli fino a numero di 500 al giorno, coprendo più di 50 miglia di distanza. Questi veicoli possono dimostrarsi fondamentali in casi in cui ci siano problemi come strade allagate o l’impossibilità di raggiungere la clinica su un’isola.

Il CEO di Zipline Keller Rinaldo sostiene che i mini elicotteri utilizzati finora operano “soltanto in condizioni di tempo perfette e la gente non aspetta il bel tempo per ammalarsi. Ci sono molte sfide. Devi essere una grande compagnia aerospaziale: per volare con qualsiasi condizione atmosferica, per farlo con le persone e per farlo in modo responsabile, devi disporre di una tecnologia e di un’operazione molto affidabili”. Lo scopo è proprio quello di adeguare la richiesta all’offerta, in tempi rapidi e attraverso una consegna efficiente.

Rinaldo e il capo dell’ingegneria Wyrobek stanno procedendo con cautela perché, nonostante il futuro dei droni potrebbe determinare un’innovazione importate nell’e-commerce o nella riduzione delle emissioni di gas serra, i problemi di ordine pubblico non mancherebbero come l’aumento dei rischi per la sicurezza degli aeromobili e per chiunque di noi, soprattutto in aree densamente popolate da persone e droni.

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Come funziona?

Il drone parte grazie all’sms di un dottore di un infermiere. L’sms arriva direttamente al deposito dove un operatore inserirà il farmaco nel drone, che sarà dotati di una nuova batteria. Il drone ripartirà tramite iPad e una volta arrivato a destinazione, potrà semplicemente sganciare il pacco e tornare indietro senza il bisogno di atterrare.

La tecnologia straordinariamente avanzata di Zipline utilizza sia il GPS, sia l’RTK GPS.

Saranno capaci di effettuare voli di consegna per circa 14 kg a volo. Prima partivano 30 droni contemporaneamente, adesso la compagnia vuole arrivare fino a 500 partenze. Ogni drone è un aereo leggero, costruito con componenti modulari che possono essere sostituite. Anche il design è diventati più semplice e funzionale.

Il progetto ha lo scopo di espandersi anche verso altri paesi africani, ma Zipline spera di poter trovare presto un posto dove operare anche negli Stati Uniti.

 

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