Prosegue senza esclusione di colpi lo scontro a distanza tra Rula Jebreal e Massimo Giletti. Nelle settimane scorse la giornalista aveva criticato il collega perché, secondo lei, nella sua trasmissione Non è l’Arena ospita persone troppo vicine ideologicamente a Vladimir Putin. Per la Jebreal anche invitare Michele Santoro poteva essere evitato, visto che l’ex conduttore spara spesso a zero contro la Nato. Le sue critiche provocano la naturale reazione di Giletti che la invita nello studio di La7 per chiarire le sue ragioni. Ma tra i due esplode la polemica.
“Non accetto né interviste né inviti a Non è l’Arena. Non è informazione. – questo l’ultimo durissimo tweet di Rula Jebreal contro Giletti – Vorrei chiarire un concetto a Giletti: come sul Covid non mi confronto con stregoni, così su chi sceglie la spettacolarizzazione della guerra non discuto con propagandisti putiniani. Questo non è giornalismo”, conclude.
“Sono partita dall’Italia che La7 era casa mia. – aveva attaccato nei giorni scorsi Rula Jebreal – Ora è irriconoscibile. Raccontavamo quello che accadeva. Ora invece vedo in generale sulle televisioni italiane un’operazione pericolosissima di revisionismo storico e di manipolazione che mette a confronto sullo stesso piano la realtà e la propaganda”. E su Michele Santoro aveva aggiunto: “Abolisce la capacità di critica”.
Di fronte a quelle critiche così pesanti, Giletti aveva deciso di mandare una sua inviata ad intervistarla. Ma, per tutta risposta, la Jebreal aveva fatto impedire alla troupe di La7 di entrare nell’albergo che ospitava il Riviera International Film Festival, manifestazione a cui la giornalista aveva preso parte. “Mi sembra assurdo il comportamento di una giornalista che parla di libertà di stampa e poi censura”, aveva commentato inviperito Massimo Giletti.
Potrebbe interessarti anche: Santoro risponde a Rula Jebreal: “Dice che difendo Putin? Lei frequenta i potenti”