A Roma, il sindaco Roberto Gualtieri ha presentato Cerbero, un robot innovativo destinato a rivoluzionare la gestione delle infrazioni stradali. Dotato di un sistema di telecamere all’avanguardia, il dispositivo è progettato per rilevare automaticamente le violazioni del Codice della Strada, come la sosta in doppia fila e altre irregolarità amministrative, semplicemente leggendo le targhe dei veicoli. Durante il lancio ufficiale, Gualtieri ha spiegato come l’utilizzo di Cerbero possa semplificare e velocizzare l’erogazione delle sanzioni, sottolineando che le multe non sono intese a “fare cassa”, ma a garantire una maggiore sicurezza per tutti i cittadini.
Il sistema Cerbero rappresenta una risposta concreta alla piaga della “sosta selvaggia”, che nel 2023 ha generato un enorme numero di multe. Si calcola che solo nella Capitale siano state emesse oltre 900.000 sanzioni, con quasi mezzo milione legate a parcheggi irregolari, un fenomeno particolarmente diffuso nelle aree centrali come il Tridente e i Parioli. Grazie a dispositivi come Cerbero, le autorità sperano di combattere l’abuso in modo più efficace, senza la necessità di intervento umano diretto, riducendo i conflitti tra automobilisti e forze dell’ordine.
Il nome scelto per il dispositivo, Cerbero, richiama il celebre guardiano infernale della mitologia greca, evocando un senso di controllo rigido e inflessibile, che molti cittadini hanno già ribattezzato con un pizzico di ironia “robot spara-multe”. Non sono mancate le critiche: in città c’è chi parla di un approccio da “Grande Fratello”, temendo un eccesso di sorveglianza. Tuttavia, le autorità insistono sulla necessità di tali strumenti per contrastare comportamenti pericolosi e assicurare una mobilità più ordinata.
L’introduzione di Cerbero si inserisce in un contesto più ampio di misure per migliorare la viabilità romana, come l’espansione delle “zone 30” e l’investimento in piste ciclabili e marciapiedi più sicuri. Questo piano ambizioso mira a trasformare radicalmente la mobilità cittadina, rendendo Roma un modello di sostenibilità e sicurezza stradale, anche se resta da vedere se tali obiettivi ambiziosi saranno effettivamente raggiunti nei prossimi anni.