Acquistare e vendere sono attività che incidono direttamente sull’economia. Grazie a Internet e alle numerose piattaforme digitali, non solo e-commerce ma anche ai Social Network, il modo di “fare economia” è profondamente cambiato. Così pure è cambiato il comportamento di acquisto e vendita delle famiglie e delle imprese. È evidente, dunque, come il commercio elettronico assuma un ruolo centrale nell’economia digitale. Così l’Europa si è impegnata ad aiutare aziende e consumatori degli Stati membri per promuovere l’economia digitale, i servizi, l’internazionalizzazione e l’innovazione tecnologica. A Bruxelles è stato presentato il nuovo pacchetto di azioni a favore del commercio elettronico, per semplificare gli acquisti online e tutelare sia i consumatori, sia le imprese: “Per far sì che le nuove regole funzionino correttamente, tutte le parti coinvolte devono essere adeguatamente informate e allo stesso tempo devono impegnarsi ad applicarle nelle loro attività quotidiane”, ha dichiarato in una nota ufficiale il vice presidente della Commissione europea, Andrus Ansip. Questi orientamenti rientrano negli sforzi più ampi della Commissione per incentivare il commercio elettronico, grazie alle proposte di semplificare le norme sull’IVA, facilitare le consegne dei pacchi e i pagamenti transfrontalieri e rafforzare la protezione dei consumatori”.
È online che le persone acquistano
È online che le persone acquistano e acquisteranno sempre di più, è su Internet che avvengono compravendite Business-to-business (B2B) di prodotti e servizi, e tutto ciò utilizzando soprattutto i device mobili, quali smartphone e tablet, seppur in modo diverso. Affinché si sviluppi una sempre più efficiente economia digitale è necessario soddisfare alcuni presupposti: dotarsi di infrastrutture tecnologiche, fisse e mobili, evolute; diffondere soprattutto tra le PMI italiane una maggiore adozione e utilizzo dell’ICT; ripensare i modelli imprenditoriali; puntare sulla formazione dei lavoratori. Tuttavia il prossimo 3 dicembre, le azioni individuate consentiranno inoltre alle imprese, attive nel settore ecommerce, di adattarsi alle nuove norme che entreranno in vigore in tutta l’Unione europea. Prevista assistenza tecnica sia per i consumatori, sia per le imprese, con l’intento di diffondere informazioni e consigli utili sull’argomento e nuovi strumenti digitali per meglio tutelarsi e favorire da un lato una buona esperienza utente e dall’altro ulteriori opportunità di crescita. In questo modo la Commissione ha effettuato un concreto passo in avanti per rendere più accessibili le consegne transfrontaliere dei pacchi nell’Ue.
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L’economia digitale rappresenta un importante fattore per la crescita e l’innovazione. Il digitale ha portato a una grande innovazione e a uno sviluppo economico al punto tale da poter affermare che l’economia intera non è più solo globale ma, appunto, anche digitale. Ogni impresa, quindi, è destinata a divenire una tech Company, se finora c’è stata sempre una netta distinzione tra le imprese tecnologiche e quelle “tradizionali”, oggi grazie a strumenti come il data analytics e la diffusione di tecnologie hardware più economiche e compatte anche le cosiddette imprese tradizionali possono ottimizzare i propriprocessi e creare nuovo valore per i consumatori. Un esempio è la grande trasformazione in atto del sistema del retail in cui la digitalizzazione sta abilitando l’integrazione tra store online e negozi fisici. La valorizzazione dell’industria tradizionale passa, quindi, attraverso l’economia digitale, la nuova frontiera per chi vuole fare impresa e avere successo. Le nuove tecnologie sono un elemento importante per lo sviluppo delle imprese e dell’innovazione.
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