È morto Archie Battersbee, il 12enne in coma da quando è stato trovato privo di sensi in casa lo scorso aprile, vittima forse di un incidente provocato da una sfida sui social. I medici Royal Hospital di Londra hanno staccato la spina stamattina alle 10 locali, tra la disperazione dei genitori che hanno lottato fino all’ultimo per tenerlo in vita.
La morte del bambino è avvenuta alle 12.15, due ore dopo che il supporto vitale è stato spento. “Vorrei solo dire che sono la mamma più orgogliosa del mondo. Era un bambino così bello. Ha lottato fino alla fine e io sono così orgogliosa di essere la sua mamma”, ha detto la donna parlando in lacrime.
Archie era stato trovato privo di sensi a casa di Southend, nell’Essex, il 7 aprile e da allora era stato ricoverato in ospedale. Secondo i medici del Royal London Hospital il bimbo era in morte cerebrale e il proseguimento del trattamento di supporto vitale era solo un modo per prolungare la sua agonia. I genitori invece hanno lottato senza successo affinché i tribunali britannici impedissero che venisse spento il ventilatore del ragazzo e interrotta l’alimentazione.