Senza Mario Draghi il diluvio. O, peggio ancora, a governare l’Italia potrebbe arrivare persino la Troika formata da Ue, Fmi e e Bce se Mario Draghi dovesse essere mandato via da Palazzo Chigi per colpa di una congiura di palazzo. A lanciare questo drammatico allarme che, se si avverasse, rischierebbe di far fare al nostro Paese la fine della Grecia di qualche anno fa, è Massimo Franco. Il giornalista del Corriere della Sera è ospite dell’ultima puntata di In Onda, il talk show di La7 condotto da David Parenzo e Concita De Gregorio.
“Le dichiarazioni di Conte secondo me servono soprattutto a cercare di decifrare gli umori interni. – spiega Massimo Franco – E credo che oggi, anzi da alcuni mesi, il tema non sia tanto quello dei rapporti del M5S con Draghi, ma è quello del M5S con se stesso. Quindi ho la sensazione che ogni mossa di Conte debba tenere conto soprattutto della reazione di Beppe Grillo, perfino di un Di Battista qualunque o di alcuni settori che gli sono più o meno vicini. Quindi in realtà è una navigazione a vista in qualche modo obbligata, che rende la bussola molto mutevole”, attacca il giornalista.
“Cioè, le coordinate del M5S in questi mesi sono di giorni se non di ore. – affonda ancora il colpo il corsivista del Corriere – Quindi questo atteggiamento è fatto per dire, soprattutto agli estremisti che sono molti, ‘state tranquilli che non ho dato cambiali in bianco’. E quindi è una tattica fatta per cercare di arginare una pressione estremista che è molto forte. Devo dire una pressione con istinti suicidi. Perché, al di là del danno che stanno facendo all’Italia, a mio avviso una linea così radicale accelererà la crisi grillina, non la rallenterà. Chi pensa che in questo modo si recuperino voti si illude perché vedo un Movimento che deve capire qual è il modo migliore per ritardare il rapporto con l’elettorato che sarà comunque molto traumatico”.
Poi Massimo Franco sposta la sua attenzione sul ruolo del presidente del Consiglio. “Io credo che Draghi sia la garanzia interna che non arriverà la Troika estera in Italia. – spara la bomba – Ma se Draghi viene costretto ad andare via perché qualche partito in declino cerca di ottenere, illudendosi, qualche voto in più, facendo fuori Draghi, secondo me questo è un suicidio non a rallentatore, ma accelerato”, conclude.
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