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“Ecco come potrebbero ucciderci tutti”. L’incredibile appello dei creatori dell’intelligenza artificiale

Sono tante le cose che si dicono sull’intelligenza artificiale: secondo un ex dirigente di Google si sta cercando di creare Dio, mentre i ricercatori dell’Università di Oxford hanno avvertito i legislatori britannici che alla fine potrebbe essere pericolosa almeno quanto le armi nucleari. “L’umanità potrebbe estinguersi per colpa dell’intelligenza artificiale“. La trama di un film di fantascienza decisamente poco incline all’ottimismo? Purtroppo no, anzi. Si tratta di un allarme reale, lanciato dalle stesse persone che hanno acceso la miccia. Questo passaggio è infatti parte di una lettera scritta da un gruppo di esperti e firmata da Sam Altman, Ceo di OpenAI: “Mitigare il rischio di estinzione per mano dell’AI dovrebbe essere una priorità globale, alla pari di altri rischi su scala sociale come le pandemie e la guerra nucleare”. Un testo condiviso da molti manager autorevoli, ricercatori e ingegneri di tutto il mondo (in totale oltre 350) che hanno unito le forze per lanciare un monito condiviso al mondo.

A spiccare tra i firmatari, oltre ad Altman, ci sono i co-fondatori della società Ilya Sutskev e John Schulman, Kevin Scott, cto di Microsoft, Jaan Tallinn, co-fondatore di Skype, il numero uno di Google DeepMind, Demis Hassabis, il leader di Anthropic, Dario Amodei e diversi di docenti delle più prestigiose università al mondo, come Harvard, Yale e Stanford. Nella lettera si legge: “Esperti di intelligenza artificiale, giornalisti, responsabili politici e gente comune discutono sempre di più sui rischi derivanti dall’Ia. La dichiarazione che segue mira a superare questo ostacolo e ad aprire una discussione. Ha anche lo scopo di sollecitare una presa di coscienza comune tra esperti e personaggi pubblici che prendono sul serio anche i rischi più gravi legati all’Ai avanzata. Mitigare il rischio di estinzione dell’Ai dovrebbe essere una priorità globale insieme ad altri rischi su scala sociale come le pandemie e la guerra nucleare”.

Un pericolo che gli stessi operatori del settore dell’intelligenza artificiale perpeciscono come concreto. Non a caso, come riportato dal New York Times, di recente Altman, Hassabis e Amodei hanno incontrato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris per parlare proprio di questi rischi: “In una testimonianza al Senato dopo l’incontro, Altman ha avvertito che i rischi dell’Ai avanzata erano abbastanza seri da giustificare l’intervento del governo e richiedevano una puntuale regolamentazione per prevenire danni potenziali” ha riportato il quotidiano.

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