Una Giorgia Meloni a stelle e strisce. Quelle di Steve Bannon, il vate del sovranismo che sulla leader di Fratelli d’Italia sembra aver lanciato un sortilegio, stregandola fin dal primo incontro e convincendola ad aderire al suo progretto di creare una rete che coinvolga i partiti di vari stati, ognuno pronto a fare la sua parte in chiave anti-Europea. Ma soprattutto una Meloni sempre più americana perché è proprio dall’altra parte dell’oceano che arrivano i principali contributi alla sua creatura politica. Come rivelato da L’Espresso, Ylenjia Lucaselli, Daniel Hager e la Hc Consulting Srl hanno infatti regalato a Fratelli d’Italia 200 mila euro. Hager e Lucaselli sono marito e moglie. La famiglia di Hager è azionista della Southern Glazer’s Wine and Spirits, la più grande azienda statunitense della distribuzione di vini e alcolici (secondo stime di Forbes nel 2016 ha fatturato 16,5 miliardi di dollari
e distribuito 60 milioni di bottiglie di vino italiane negli States).
Lucaselli, avvocato, lo scorso
4 marzo è stata eletta alla Camera proprio con Fratelli d’Italia. Non proprio un esordio, considerando che nel 2010 alle Regionali in Puglia era candidata
con il Pd a sostegno della sinistra con Nichi Vendola, senza però in quel caso avere successo. La Meloni l’ha invece lanciata come
numero uno nei listini proporzionali in Emilia Romagna, garantendole di fatto di tagliare il traguardo. La Lucaselli, d’altronde, era stata generosa con il suo nuovo partito, versando 90 mila prima delle elezioni. Cifra alla quale vanno aggiunti altri 110 mila euro: 95 mila euro donati a nome del marito e 15 mila arrivati dalla loro società italiana di logistica, la H.c. Consulting di Livorno. Un’altra sorpresa, scorrendo i finanziamenti ricevuti da Fratelli d’Italia, arriva invece in merito a un bonifico di 20 mila euro, omaggio dell’armatore Vincenzo Onorato poco prima delle elezioni del 4 marzo. Napoletano, Onorato controlla le compagnie Moby, Tirrenia e Toremar, punite dall’Antitrust con una multa da 29 milioni per abuso di posizione dominante sulle rotte verso la Sardegna e protagonista di una discussa campagna pubblicitaria dove invitava i passeggeri a scegliere solo società con personale italiano. Soldi che però sembrano non fare le fortune di Giorgia: gli ultimi sondaggi Ipsos danno infatti il partito in calo, sempre più fagocitato da un Matteo Salvini ormai al 34% delle preferenze tra gli italiani. I “fratellini minori” guidati dalla Meloni sono invece scesi sotto il 2,5%, sempre meno rilevanti all’interno del centrodestra italiano.
Pagare e sorridere. I mille guai di Steve Bannon: Salvini e la Meloni continuano a fargli credito, lui sta fregando così gli italiani