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Edoardo Galli, spunta la nuova pista dopo le foto in stazione: “Forse diretto a Zurigo”

Edoardo Galli pista Zurigo

Proseguono senza sosta le ricerche di Edoardo Galli, il ragazzo scomparso da Colico mentre andava a scuola e del quale non si hanno più notizie ormai da giorni. La famiglia, disperata, continua a lanciare appelli al 17enne, invitandolo a mettersi in contatto con qualcuno per far sapere se sta bene. Le indagini, nelle ultime ore, si sono concentrate attorno alla stazione di Milano, luogo dell’ultimo avvistamento. E considerata uno snodo chiave per capire gli spostamenti del giovane, che si è allontanato lo scorso giovedì 21 marzo: arrivato a Morbegno, ha salutato alcuni amici e poi ha preso il treno Regio Express RE2817 per Milano.

A quel punto è arrivato alla stazione centrale alle 9.40, come testimoniato dalle telecamere che lo hanno ripreso quattro minuti dopo con lo zaino di scuola, un sacco a pelo e due cartellette bianche, dove potrebbe trovarsi anche il suo passaporto con doppia nazionalità, russa e italiana. Aveva vestiti leggeri e scarpe da ginnastica bianche.
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Edoardo Galli, spunta la nuova pista: “Ecco dov’era diretto”

La prima ipotesi è che il giovane possa essersi avventurato sulle montagne della Valsassina. Ma in queste ore stanno emergendo anche altre piste. Secondo il padre, Edoardo Galli pur essendo fermamente pacifista potrebbe essersi diretto verso la Russia. Prima di sparire aveva effettuato ricerche online sulla sopravvivenza nei boschi. Finora le segnalazioni hanno dato esito negativo: alcuni l’hanno avvistato sul crinale della Val Brembana e della Val Seriana, mentre qualcuno dice che in un bar della stazione era stato avvistato assieme a una persona che forse conosceva. E che si sarebbe diretto poi verso Zurigo.

Gli inquirenti hanno diffuso la foto della stazione ma non ce ne sono altre che lo ritraggono mentre parla con altra gente. La preside del liceo scientifico Nervi-Ferrari di Morbegno Elisa Gusmeroli ha detto di non credere che avesse un appuntamento con qualcuno: “Continuava a spostarsi e a camminare da una parte all’altra”. Il suo telefono è diventato muto già mezz’ora dopo la scomparsa. Ma anche su questo versante gli investigatori stanno analizzando ogni tabulato per risalire a eventuali contatti sospetti o tali da ricondurre sulle tracce del sedicenne.
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