Cosa cambierà?
“Per l’energia elettrica recentemente c’è stato il Decreto Energia, che ha introdotto alcune modifiche importanti – ha aggiunto Besseghini -. Fra queste, lo spostamento delle gare (per individuare i fornitori di elettricità che saranno assegnati in automatico agli utenti del mercato tutelato che non avranno scelto un operatore di mercato libero, ndr). Avrebbero dovuto essere l’11 di dicembre, sono state portate al 10 di gennaio“. Col Decreto Energia, ha proseguito il presidente di Arera, “sono stati introdotti due elementi molto importanti: una campagna informativa specifica per questa transizione, che curerà il Ministero (dell’Ambiente e della sicurezza energetica, n.d.r.) e un’attenzione particolare ai Rid, i meccanismi di pagamento automatico (presso le banche, ndr), che in qualche maniera verranno gestiti in continuità”. “I consumatori devono avere ben chiaro che tutto questo meccanismo che si sta mettendo su con le aste non è un meccanismo per portarli forzatamente al mercato libero – ha concluso Besseghini -. È un meccanismo per costruire un sistema di salvaguardia, che permetta alle persone che non scelgono di non scegliere, e di rimanere comunque servite, con delle tariffe che metteremo ad asta. L’esito dell’asta è per fare in maniera di avere le tariffe per questo servizio il più vantaggiose possibile”.
Adeguati i testi delle comunicazioni
Infine – comunica l’Arera – “vengono anche adeguati i testi delle comunicazioni che dovranno essere inviate ai clienti attualmente in maggior tutela dai relativi esercenti, prevedendo che siano effettuate dopo le aste e in prossimità all’avvio del servizio a tutele graduali, cioè tra aprile e giugno 2024”.
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