“Non c’è nessuna mia candidatura, ma l’augurio che ci siano ministri bravi, all’altezza della situazione. Che ci siano sottosegretari bravi, consulenti bravi. E manager delle grandi società pubbliche non scelti perché amici dei politici, ma perché sono bravi ragione per la quale devono essere pagati come li pagherebbe la concorrenza, altro che tetto agli stipendi. Una follia! I manager possono produrre vantaggi di miliardi, ma anche danni di miliardi e i contribuenti nel frattempo pagano”. Le dichiarazioni di Flavio Briatore all’agenzia Adnkronos per smentire le voci sulla sua candidatura.