Fratelli d’Italia resta saldamente il primo partito nel centrodestra, mentre la Lega resiste solo in alcune roccaforti del Nord e Forza Italia arriva ai minimi storici in molti centri ma primeggia ad esempio a Brindisi. Sul fronte opposto, il Partito Democratico segna una ripresa, mentre il Movimento 5 Stelle non riesce ad arrivare a doppia cifra in nessun grande comune al voto in questa tornata elettorale e supera il 5% solo a Terni e a Brindisi.
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Il Partito Democratico primeggia in sette dei 13 comuni capoluogo al primo turno delle elezioni comunali 2023, da Ancona a Brescia, Sondrio, Pisa, Siena, Brindisi e Massa. Nonostante la mancanza di una coalizione attorno al primo turno, i democratici vincono solo in due comuni, Brescia e Teramo. Il PD guida il centrosinistra alla conferma del sindaco di Brescia con un risultato di lista che raggiunge il 26,6%. Il partito di Elly Schlein supera il 20% anche a Pisa (23,5%) e Ancona (21,3%). Tuttavia, a Teramo è la lista del sindaco Gianguido D’Alberto a trascinare il centrosinistra alla vittoria con il 15,2%. Il PD ottiene solo il 9,4%, non raggiungendo la doppia cifra.
Fratelli d’Italia è ancora il primo partito nella coalizione di centrodestra, ad eccezione di Treviso, Massa e Brindisi. FdI raggiunge il 28,7% dei voti a Latina. Ottimi risultati si registrano anche ad Ancona (18,6%), Terni (18%) e Brescia (16,5%). Il partito della premier Giorgia Meloni è sempre primo nel centrodestra, ad eccezione dei comuni di Treviso e Massa, dove prevale la Lega, e Brindisi, dove prevale Forza Italia.
La Lega è il primo partito solo a Treviso con il 17,3%. Ottiene risultati a doppia cifra anche a Latina (12,1%), Massa (11,6%) e Pisa (10,3%). Tuttavia, è importante sottolineare che a Imperia l’ex ministro dell’Interno Scajola ha vinto con liste civiche senza i tradizionali simboli di FdI, Lega e FI. Nei comuni del nord di Brescia, Sondrio e Vicenza, Fratelli d’Italia supera la Lega.
Forza Italia va oltre il 10% solo a Brindisi (12,2%) e Latina (10,3%). Rimane al di sotto del 5% a Brescia, Sondrio, Siena, Pisa, Vicenza, Massa e Ancona.
Il Movimento 5 Stelle ha prestazioni deludenti e supera il 5% solo a Terni (6,6%) e Brindisi (5%). Rimane al di sotto del 3% a Brescia, Imperia, Siena, Treviso, Vicenza, Massa e Teramo. Il partito di Giuseppe Conte ha contribuito alla vittoria del centrosinistra a Teramo con il 2,3%, ma non ha avuto successo a Brescia, dove ha corso con un proprio candidato e ha ottenuto l’1,4% dei voti di lista.
L’Alleanza Verdi-Sinistra supera il 5% dei voti a Brindisi (7,2%), Vicenza (5,3%) e Pisa (5%), dove si svolgeranno i ballottaggi tra centrodestra e centrosinistra il 28 e 29 maggio. Ad Brindisi, l’Alleanza Verdi-Sinistra ha presentato un proprio candidato al primo turno senza allearsi con il centrosinistra.
I voti di Azione-Iv-Più Europa a Brescia (7%) sono stati determinanti per la vittoria del centrosinistra al primo turno. Tuttavia, sia Azione che Italia Viva, sia separatamente che insieme, non hanno mai superato la doppia cifra in nessun grande comune.
In conclusione, le elezioni amministrative del 2023 hanno visto Fratelli d’Italia confermarsi come il principale partito nel centrodestra, mentre il Partito Democratico ha registrato una ripresa in diversi comuni capoluogo. La Lega ha mantenuto la sua presenza solo in alcune roccaforti del Nord, mentre Forza Italia ha ottenuto risultati deludenti, tranne che a Brindisi. Il Movimento 5 Stelle ha avuto prestazioni scarse, superando il 5% solo in due comuni. Alleanza Verdi-Sinistra e Azione-Iv-Più Europa hanno ottenuto risultati modesti, senza superare la doppia cifra. Ora, con i ballottaggi imminenti, si aprono nuove sfide per determinare i vincitori finali in alcuni comuni.