“Noi e i 5 Stelle abbiamo distinzioni programmatiche evidenti, come sul tema fiscale, ma anche delle sovrapposizioni di proposte. Sono gli altri che non vogliono il salario minimo, sono gli altri che vogliono fare un referendum contro il reddito di cittadinanza, sono gli altri che si oppongono a qualsiasi avanzamento sui diritti civili. Quindi, siccome c’è anche il giorno dopo, cerchiamo almeno di non fare delle fatwe”. Così Pier Luigi Bersani (Liberi e Uguali) a L’aria che tira, di La7, cerca di riaprire la porta chiusa da Enrico Letta in faccia a Giuseppe Conte, che aveva annunciato questa mattina di voler aprire il terzo polo.
“Letta dice che il giudizio degli elettori del Pd sul M5s è lapidario? Io consiglierei di preoccuparci del giudizio dei nostri elettorati il giorno dopo le elezioni. Non aver fatto nemmeno un tentativo potrà essere rimproverato. E non solo al Pd ma anche ai 5 Stelle”, conclude il senatore.