“Raccogliere 750-1000 firme ad agosto significa voler eliminare le forze anti sistema. Ma il dissenso, se non trova spazio in Parlamento, esploderà in piazza. E io sarò lì”. Gianluigi Paragone, leader di Italexit, avverte il presidente della Repubblica, chiedendo un intervento che superi la legge vigente per consentire anche ai partiti meno rappresentati di poter essere presenti sulle schede elettorali.
“Ci rivolgiamo al capo dello stato, chiedendo se è arbitro oppure se è parte di questo disegno di tenere fuori le forze antisistema”, dice Paragone in una conferenza stampa alla Camera”.
“La raccolta firme ad agosto è una sfida impossibile, che comunque giocheremo. Ed è una ferita democratica non dare la possibilità quantomeno di giocare questa partita. Tocca ai palazzi decidere se ci può essere una deroga. Ci rimettiamo al capo dello stato, siamo alla prova vera della tenuta democratica”.
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