Pittoresca e coloratissima, Ustica emerge solitaria a 36 miglia a nord delle coste palermitane. Grazie al calore all’accoglienza dei suoi abitanti, nonché al contatto pacificato con una natura primordiale, l’isola di origine vulcanica non può non far restare affascinato chi decidere di visitarla, al punto tale che qualcuno può decidere anche di restarci per sempre. E’ accaduto ad Eliana Danzì, che nel periodo pre-Covid era ad Ustica con il compagno Emanuele per una mini-vacanza di tre giorni: “Ci siamo ritrovati qui il 9 marzo, il giorno del lockdown”. Ma alla fine sono rimasti tre mesi. Eliana, 50enne violinista, insegnante di musica alle scuole medie, nel periodo in cui era bloccata sull’isola ha avuto modo di ripensare alla sua vita quotidiana: “Uscivo alle 7, tornavo alle 22. Come lo paghi un mutuo quando insegni solo per poche ore? Così facevo anche lezioni private e laboratori di body percussion”.
Così come ha raccontato Repubblica, Eliana ed Emanuele Buzi, insegnante di mandolino al Conservatorio, un giorno se lo sono detti: “Non torniamo indietro”. Lei ha chiesto il trasferimento e da settembre fa la maestra elementare a Ustica, in una classe vista mare. Lui fa il pendolare Ustica-Palermo. Hanno affittato una villetta in mezzo alle vigne e stanno imparando a curare l’orto grazie ai consigli degli isolani. Hanno comprato due mountain bike e un kayak col quale esplorano l’isola dal mare quand’è bel tempo.
Eppure come ha affermato Eliana, lei non è mai stata tra quelle da ‘Adesso mollo tutto e vado via’: “Non avrei mai pensato che sarei finita a vivere su un’isola, non amavo nemmeno tanto il mare che mi faceva un po’ paura – ha detto dice la maestra -. Ho vissuto per anni a Roma, per me era normale riempire la giornata da scoppiare. Ti lamenti di non avere tempo eppure non lasci nemmeno un buco libero perché il vuoto fa paura”.
Emanuele ed Eliana vivevano a Palermo, nel cuore del centro storico: “Il silenzio dell’isola mi stupisce ancora”. I giorni del lockdown vissuti sul mare sono stati dolcissimi: “Credo che il riconnettersi con la natura faccia sparire tante paure – ha detto Eliana – a Ustica ho conosciuto una ragazza di vent’anni, Verbena, che vede tutte le albe e tutti i tramonti di tutti i giorni. Parlarle mi ha fatto capire che si può vivere in un altro modo”. E il Covid in questo senso è stato un’occasione: “La pandemia ha dato la possibilità a chi voleva rallentare di farlo. Così mi sono detta: nel 2021 compio 50 anni e voglio sapere chi sono, che cosa mi fa stare in equilibrio”.
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