Dopo il dibattito social con Warren Buffett, Elon Musk si è scagliato contro i giornalisti dopo alcune notizie – presumibilmente false – apparse nei media pochi giorni fa. In particolare, sembra che alcuni giornali online abbiano riportato notizie in merito ad errori nei protocolli di sicurezza nella Gigafactory; Elon Musk sembra però non aver preso troppo bene il fatto di essere protagonista di una fake news, tanto da scagliarsi senza giri di parole contro il mondo dei media.
“Il problema è che i giornali sono costantemente sotto pressione per ottenere il massimo numero di clic e guadagnare dollari dalla pubblicità per non essere eliminati dal mercato. Una situazione spiacevole dal momento che Tesla non fa pubblicità, ma le aziende produttrici di combustibili fossili e le case automobilistiche a gas / diesel sono tra i maggiori inserzionisti del mondo” – esordisce Elon Musk su Twitter.
Elon Musk Vs i media: è scontro social
Imprenditore visionario e CEO di Tesla – così come fondatore di SpaceX – Elon Musk non ci sta a leggere fake news riguardo alla sua azienda. È per questo che, dopo il primo cinguettio, Musk ha continuato dicendo “Sono intenzionato a creare un sito web all’interno del quale il pubblico può valutare qualsiasi articolo e, di conseguenza, tracciare la credibilità di un giornalista nel tempo. Lo chiamerò Pravda… “.
Going to create a site where the public can rate the core truth of any article & track the credibility score over time of each journalist, editor & publication. Thinking of calling it Pravda …
— Elon Musk (@elonmusk) 23 maggio 2018
Oltre al chiaro riferimento al giornale russo – la cui traduzione in italiano sarebbe “verità” – Elon Musk, così come confermato in risposta ad un altro utente, vorrebbe creare una sorta di Yelp per il giornalismo. Per chi ancora non lo conoscesse, Yelp è un’azienda statunitense che raccoglie review e recensioni su business e aziende, così come locali e ristoranti.
Elon Musk e quella fiducia (mal riposta?) nella volontà delle persone di cercare la verità
Così come fa notare un giornalista di Tech Crunch, Elon Musk sembra essersi scordato come funziona il web. Sempre più spesso, infatti, recensioni e feedback lasciati – su prodotti, servizi o aziende – non rispecchiano tanto la realtà quanto piuttosto la simpatia provata o meno rispetto ad un determinato oggetto, prodotto o servizio… Cosa succederebbe quindi se applicassimo questi principi al giornalismo?
Fake news a parte, non esiste un metro oggettivo di valutazione per un giornale o un giornalista. Media politicamente schierati, con un sito del genere, potrebbero ad esempio incorrere nelle ire di persone di un altro schieramento politico. Ma non solo: cosa accadrebbe se le riviste scientifiche venissero additate come non veritiere da tutti coloro che ai giorni nostri professano teorie quali quelle no-vax?
Elon Musk sembra però non preoccuparsi di tutto ciò. In risposta ad un cinguettio che gli faceva notare come la maggior parte delle persone fosse poco interessata alla verità, Elon Musk ha risposto “C’è abbastanza pubblico attento alla verità. Ho fiducia nelle persone”.
Even if some of the public doesn’t care about the credibility score, the journalists, editors & publications will. It is how they define themselves.
— Elon Musk (@elonmusk) 23 maggio 2018
Sebbene ci sia già chi si chiede se questa fiducia non sia forse mal riposta, Elon Musk sembra sempre più convinto a continuare questa sua battaglia contro i media moderni, sempre più soggetti al mondo di internet e dei “clic”. Ma non solo: con chiaro riferimento allo scandalo Cambridge Analytica, Elon Musk ha anche precisato che il suo sito sarà capace di smascherare anche i bot utilizzati per influenzare i risultati politici. Non rimane quindi che aspettare…
In copertina, Photo Credits: By JD Lasica from Pleasanton, CA, US (Elon Musk) [CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], via Wikimedia Commons
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