Elon Musk torna a terremotare l’Europa con una rivelazione incredibile. Negli ultimi anni, il rapporto tra il patron di Tesla e l’UE è andato via via deteriorandosi, anche per una profonda differenza di vedute con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Un punto di caduta è stato l’idea fondamentale di libertà di espressione, materia su cui stanno “discutendo” il proprietario di Twitter e la Commissione Europea.
“Possono essere imposte sanzioni“, aveva annunciato su X Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno e i servizi, riguardo a presunti contenuti illegali pubblicati sul social. La domanda però è: illegali per chi? Per il Digital Services Act (DSA), la legge europea per combattere la cosiddetta “disinformazione”. Che, stando a quanto abbiamo vissuto col Covid, abbiamo capito che per loro “disinformazione” è tutto ciò che non rientra nel pensiero che vogliono imporre in Europa.
The European Commission offered 𝕏 an illegal secret deal: if we quietly censored speech without telling anyone, they would not fine us.
— Elon Musk (@elonmusk) July 12, 2024
The other platforms accepted that deal.
𝕏 did not. https://t.co/4lKsaRsYoA
Musk aveva risposto: “Vi preghiamo di elencare le violazioni su X, cui si allude, in modo che il pubblico possa vederle”. Da Breton arrivò un “No, dille tu”, cui seguì l’avviso di Musk: “Noi agiamo all’aperto. Niente accordi sul retro”. Poi la svolta con la rivelazione di Musk. Come spiega RadioRadio, la Commissione, fa sapere Margrethe Vestager, commissario europeo per la concorrenza, ha dato una prima “opinione preliminare” sulle infrazioni di X. A loro avviso, il social starebbe violando “la legge sui servizi digitali (DSA) in aree legate ai dark pattern, alla trasparenza della pubblicità e all’accesso ai dati da parte dei ricercatori”.
Ovviamente, si legge nella nota, “X ha ora la possibilità di esercitare i propri diritti di difesa esaminando i documenti contenuti nel fascicolo dell’indagine della Commissione”. Se venissero accertate le colpe, potrebbero essere imposte sanzioni fino al 6% del fatturato annuo mondiale. Infine: “La Commissione può anche imporre penalità periodiche per obbligare una piattaforma a conformarsi”. Che “bella” parola.
Ovviamente non si è fatto attendere Elon Musk, che ha risposto svelando un retroscena bomba: “La Commissione Europea ha offerto a X un accordo segreto illegale: se censurassimo silenziosamente i discorsi senza dirlo a nessuno, non ci multerebbero. Le altre piattaforme hanno accettato l’accordo. X no”. Ecco come lavora l’Ue, ecco cosa è davvero l’Ue.