Durante una diretta su X, Elon Musk, fondatore di Neuralink e visionario della tecnologia, ha rilasciato dichiarazioni che meritano una seria riflessione. Musk prevede che entro la fine del 2025, l’intelligenza artificiale (AI) supererà l’intelligenza umana. Questa previsione non descrive una semplice evoluzione tecnologica, ma un radicale stravolgimento del nostro modo di vivere e di esistere, un cambiamento senza precedenti nella storia umana.
Leggi anche: Elon Musk e la figlia trans, lo sfogo del miliardario: “Ecco di chi è la colpa”
Leggi anche: “A rischio milioni di posti di lavoro”. Perché il robot di Elon Musk ora fa davvero paura
Un piccolo rallentamento in un progresso inarrestabile
Secondo Musk, un ostacolo recente nello sviluppo dell’AI è stata la carenza di chip, specificamente i chip Ndivia, che ha rallentato il progresso tecnologico. Tuttavia, anticipa che il problema sarà presto superato con l’introduzione di nuove soluzioni di alimentazione, come i trasformatori di tensione, che entro uno o due anni permetteranno alle AI di funzionare esclusivamente con l’energia elettrica.
L’allarme di Musk non si ferma qui. Egli sottolinea il crescente fabbisogno energetico che queste tecnologie comporteranno, non solo per le AI ma anche per le automobili elettriche. Se più della metà del parco auto mondiale fosse alimentata elettricamente, le attuali infrastrutture energetiche potrebbero non essere sufficienti, rischiando blackout e carenze energetiche che influenzerebbero anche gli apparecchi domestici più comuni.
Inoltre, Musk tocca un argomento ancora più spinoso: il pericolo che le AI, se mal impiegate o programmate in modo non etico, potrebbero rappresentare per la società. L‘interconnessione globale delle AI potrebbe, se sfruttata da regimi autoritari o usata impropriamente, portare a conseguenze catastrofiche.
La risposta a tali sfide, secondo esperti e legislatori, è la creazione di regolamenti severi. L’Unione Europea, ad esempio, sta lavorando per definire normative che limitino i rischi associati all’uso delle AI, cercando di prevenire scenari in cui la tecnologia possa essere utilizzata per scopi nocivi.
Le dichiarazioni di Musk non sono solo un campanello d’allarme sul futuro imminente, ma anche un invito a considerare le implicazioni etiche e sociali delle tecnologie emergenti. Il dibattito su come governare e regolamentare l’intelligenza artificiale è più urgente che mai, richiedendo un approccio globale e coordinato per garantire che il progresso tecnologico avanzi in maniera sicura e vantaggiosa per tutta l’umanità.
Leggi anche: Botte da orbi tra miliardari: Musk e Zuckerberg pronti a picchiarsi sul ring