Importanti novità nei casi della scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. L’aula della Camera approva infatti all’unanimità la proposta di legge che istituisce una commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sui casi delle due ragazze, entrambe cittadine vaticane, scomparse a Roma nel 1983. I sì sono stati 245 su 245 votanti. Il testo passa ora al Senato per l’approvazione definitiva. Prima del voto i deputati hanno anche tributato un lungo applauso ai familiari, che hanno assistito alla seduta parlamentare dalle tribune di Montecitorio.
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Commissione di inchiesta su Emanuela Orlandi e Mirella Gregori
“Sono anni che gli italiani si vedono negati il loro diritto di sapere. – dichiara il deputato del M5S Francesco Silvestri durante il suo intervento in aula – Come e se, come nel caso di Emanuela Orlandi, ci siano stati legami con la P2, lo Ior, Licio Gelli, Roberto Calvi, e tanti altri eccetera che vedremo in commissione. Un buco nero che non ha inghiottito solo Emanuela e Mirella, ma si è portato dentro anche la fiducia degli italiani nelle istituzioni. Restituire la verità alle famiglie è ridare dignità al Paese”.
“L’avvio di questa commissione d’inchiesta sarà un’ottima notizia per tutti noi. – prosegue Silvestri – Anche se nulla potrà cancellare questi 40 anni in cui lo Stato italiano, davanti alla scomparsa di due minorenni (come Emanuela Orlandi e Mirella Gregori) non ha fatto il possibile per ottenere la restituzione delle ragazze alla loro famiglie e la verità per il paese. Unico obiettivo sono la giustizia e la verità senza pregiudizio. Non farlo vorrebbe dire voltare le spalle per la seconda volta alle ragazze e alle loro famiglie”, conclude.
Compito della commissione di inchiesta, si legge nei documenti ufficiali, sarà quello di “ricostruire e analizzare in maniera puntuale la dinamica della scomparsa di Emanuela Orlandi e quella della scomparsa di Mirella Gregori. Verificare ed esaminare il materiale e i dati acquisiti attraverso le inchieste giudiziarie e le inchieste giornalistiche riguardanti la scomparsa delle due ragazze”. La commissione dovrà inoltre “esaminare e verificare fatti, atti e condotte commissive oppure omissive che possano avere costituito ostacolo o ritardo o avere portato ad allontanarsi dalla ricostruzione veritiera dei fatti necessaria all’accertamento giurisdizionale delle responsabilità connesse agli eventi, anche promuovendo azioni presso Stati esteri, finalizzate ad ottenere documenti o altri elementi di prova in loro possesso che siano utili alla ricostruzione della vicenda; verificare, mediante l’analisi degli atti processuali e del materiale investigativo raccolto negli anni, quali criticità e circostanze possano avere ostacolato il sistema giudiziario nell’accertamento dei fatti e delle responsabilità”.
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