Una serie di eventi metereologici violenti hanno devastato parti del nord Italia ieri. Una potente tempesta con raffiche di vento e grandine ha causato danni significativi a Bologna, mentre le condizioni meteorologiche avverse hanno provocato la chiusura di diverse linee ferroviarie, causando disagi per i viaggiatori.
Tre persone sono rimaste ferite nel Ferrarese, a causa del maltempo, e sono state trasportate all’ospedale Sant’Anna di Cona, due delle quali hanno necessitato di suture al capo. Durante la tempesta, un’ambulanza è stata anche colpita mentre stava effettuando un intervento a Galliera, nel Bolognese. Nonostante l’equipaggio e il paziente siano rimasti illesi, l’ambulanza ha subito gravi danni e ha dovuto essere sostituita.
A Conselice, centro del Ravennate ancora alle prese con i danni dell’alluvione di maggio, i forti venti hanno scoperchiato tetti, causando ulteriori danni alla comunità. In diverse aree della regione, chicchi di grandine grandi quanto palline da tennis hanno causato la caduta di alberi, la rottura di vetri di auto e danni a tetti e pannelli solari.
Le linee ferroviarie tra Ferrara-Rimini e Venezia-Bologna sono state temporaneamente sospese, con treni ad Alta Velocità, Intercity e Regionali che registrano ritardi fino a 200 minuti. Il Frecciarossa 9425 da Venezia Santa Lucia a Napoli Centrale è rimasto bloccato a Polesella dalle 15:32.
Altri eventi metereologici estremi sono stati riportati in diverse parti della regione. Forti temporali e grandinate hanno colpito la Bassa bolognese, Reggio Emilia e il Modenese, dove sono stati riportati danni a causa della caduta di grandine.
Sul litorale delle Marche, un’ondata anomala ha provocato il panico tra i bagnanti, con forti raffiche di vento che hanno sradicato ombrelloni e onde del mare che hanno raggiunto la sesta fila dei lidi. Nonostante il caos, non sono stati segnalati danni a persone o cose.
Le autorità locali continuano a monitorare la situazione e ad eseguire interventi per mitigare l’impatto del maltempo. Nel frattempo, chiedono alla popolazione di prestare la massima attenzione e di evitare, se possibile, di viaggiare.