Vai al contenuto

Incidente in bici a Viareggio: Emma muore due mesi dopo il fidanzato

Emma Genovali è morta dopo essere rimasta due mesi e mezzo in coma. La ragazza di appena 20 anni era rimasta coinvolta insieme al fidanzato Leonardo Brown di 22 anni, deceduto l’11 luglio scorso, in un incidente stradale a Viareggio la mattina del 4 luglio. I due giovani si trovavano a bordo delle loro biciclette quando si sono scontrati con una moto guidata da un operaio, rimasto illeso, che usciva da un cantiere navale e percorreva via del Pescatori.
Leggi anche: Incidente aereo, tutti morti. Erano turisti…
Leggi anche: Matera, 17enne guida senza patente, poi la tragedia: chi è rimasto coinvolto

Emma Genovali morta Viareggio

Emma Genovali morta due mesi dopo l’incidente di Viareggio

Le condizioni di Emma Genovali e di Leonardo Brown sono sembrate subito gravi ai soccorritori. I due giovani erano stati ricoverati, in condizioni disperate, all’ospedale di Cisanello (Pisa). Il ragazzo è poi deceduto una settimana fa. Mentre la notizia che Emma è morta l’ha data nelle scorse ore la zia su Facebook.
>>>>>Alessia Pifferi, il racconto agghiacciante: “Pensavo che il biberon per mia figlia bastasse”

“La nostra Emma stamani ha trovato il suo sole e l’ha raggiunto, lasciandoci. – scrive su Fb Vania Grazioli, zia di Emma Genovali appena morta dopo l’incidente di Viareggio – È così bella che lui l’ha tenuta con sé per illuminare ancora ogni giorno delle nostre vite. Grazie ancora dei pensieri e delle preghiere”.

Leonardo Brown si era diplomato all’indirizzo linguistico del liceo Carducci di Viareggio ed era ex portiere e poi allenatore dei giovanissimi portieri della squadra del Lido di Camaiore. Emma Genovali, invece, si era diplomata al liceo Artistico di Lucca ‘Passaglia’, indirizzo musicale, e aveva fondato una band, gli Arkadia Audio Lab, che dal 2021 ha tenuto diverse serate nei locali della Versilia. Ora che anche la ragazza è morta, tutti i loro amici e parenti piangono questa splendida coppia la cui vita è stata spezzata troppo presto.
Leggi anche: Incidente A1 Fiano Romano: chi erano i due autisti morti

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure