L’Enit – Agenzia Nazionale del Turismo promuove Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel, la più ambita corsa a tappe al mondo per i talenti del ciclismo di domani. Uno sguardo al futuro che accomuna Enit e Giro d’Italia U23, per una ripartenza basata sui giovani e sulle piccole e medie città della cultura, che anche il Giro U23 andrà a toccare. L’immagine unitaria dell’offerta turistica nazionale italiana sarà raccontata anche attraverso la nuova e iconica maglia della classifica combinata, che andrà a identificare il corridore più completo, simbolo delle grandi qualità che l’italianità sa portare con sé. Il Direttore Enit Giovanni Bastianelli: “L’Italia turistica riparte anche dalla sostenibilità e Enit, che ha tra i suoi valori la promozione del turismo in movimento, invoglia alla scoperta dei luoghi meno conosciuti dell’Italia”.
Condividiamo e rilanciamo il comunicato di Enit – Agenzia Nazionale del Turismo: “La più ambita corsa a tappe al mondo per i talenti del ciclismo del futuro, che ha lanciato campioni come Francesco Moser e Marco Pantani, assegnerà nel 2020 la nuova e iconica Maglia Enit al leader della classifica combinata, a identificare il corridore più completo in gara, simbolo delle grandi qualità che l’italianità sa portare con sé. Sarà una maglia che sotto le insegne del tricolore, con design inconfondibile e da collezione realizzato da Alé, contribuirà a descrivere l’immagine unitaria dell’offerta turistica nazionale italiana e tutte le sue bellezze”.
“Il Giro d’Italia Under 23 e la sua carovana, elementi peculiari di uno sport popolare come il ciclismo che sa andare sui territori e coinvolgere le persone, riescono a raggiungere città di cultura caratteristiche del nostro Bel Paese, con una capacità di adattamento delle proprie strutture che pochi eventi itineranti riescono a evidenziare. Caratteristiche che accomunano il Giro d’Italia Giovani Under 23 a Enit, che nel 2020 promuove l’Italia della sostenibilità, a misura dei nuovi segmenti del mercato del turismo, mostrando una particolare attenzione proprio verso quelle destinazioni delle aree interne della penisola e alle piccole e medie città della cultura”.
“Luoghi splendidi che possono essere raccontati in tutto il mondo attraverso allo sport, come quando il Giro d’Italia Under 23 prenderà il via il 29 agosto da Urbino, nel 500° anniversario della morte di Raffaello, o con l’arrivo a Bolca, candidata a patrimonio Unesco per i suoi reperti fossili. Piccole e medie città che rappresentano un fiore all’occhiello di cui andare orgogliosi nel mondo. L’Italia turistica riparte anche dalla sostenibilità e Enit, che ha tra i suoi valori la promozione del turismo attivo invoglia alla scoperta dei luoghi meno conosciuti dell’Italia – dichiara il Direttore Enit Giovanni Bastianelli -. I turisti stranieri amano visitare l’Italia dalla prospettiva della bici: i turisti in bici provenienti dall’estero nel 2019 battevano quelli italiani 61 a 39 per cento. A prediligere la visuale “dalla sella” sono tedeschi, austriaci, francesi, belgi, inglesi, svizzeri e americani che puntano sul turismo active. In crescita anche la vendita dei pacchetti turistici dedicati al bike in Italia da Canada e Corea. Attraverso le proprie sedi estere Enit ha elaborato il profilo di questo tipo di turista, si tratta di un adulto tra i 40 e i 50 anni con un livello educativo e reddituale medio-alto. A scegliere il senso di libertà della bici soprattutto donne e coppie. Pedalare è una formula vincente per andare avanti”.
“Siamo davvero felici di questa partnership con Enit – dicono Marco Selleri e Marco Pavarini, direttore generale e direttore organizzativo del Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel -, con cui condividiamo voglia e progetti di rilancio dell’Italia, nel turismo e nello sport. La nuova maglia della combinata sarà un simbolo dell’italianità, fatta di partecipazione e coscienza del grande patrimonio di cultura e civiltà di cui disponiamo. Il Giro d’Italia U23 è una sfida, palcoscenico unico per i giovani ciclisti da tutto il mondo, attraverso la quale possiamo raccontare a milioni di persone online, o con le immagini distribuite in 19 Paesi al mondo, un’italianità fatta di coscienza e partecipazione al patrimonio di cultura e civiltà del nostro Paese”.
“Enit – Agenzia Nazionale del Turismo – è un ente pubblico economico, ai sensi dell’art.16 del Decreto legge 31 maggio 2014 n. 83, convertito con modificazioni dalla Legge 29 Luglio 2014 n. 106. Svolge le proprie funzioni ed attività attraverso la sede centrale e le sedi periferiche. E’ l’Agenzia ministeriale che promuove l’incoming dell’Italia all’estero e ha al suo interno l’Osservatorio Nazionale del Turismo che monitora e orienta grazie anche a 30 sedi nel mondo l’andamento dei flussi turistici. L’attività di sviluppo dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, in carico a ENIT dal 2014, consente di rilevare, confrontare, aggiornare e monitorare i flussi ed i comportamenti turistici e di spesa relativi ai vari prodotti turistici, segmenti di domanda e mercati di provenienza dei turisti ai fini della Marketing Intelligence quale strumento di orientamento per le attività di promozione e comunicazione. È uno degli enti più antichi al mondo e l’anno scorso ha compiuto 100 anni. Formerà anche il primo Archivio Storico del Turismo con la digitalizzazione di oltre 100mila reperti emersi dagli archivi Enit”.
“Nel corso delle sue 42 edizioni, a partire dal 1970, il Giro d’Italia Giovani ha lanciato alcuni dei più grandi professionisti degli ultimi decenni, da Francesco Moser a Marco Pantani che in tre anni arrivò 3°, poi 2° e infine 1°. Si svolge ininterrottamente dal 2017 il «Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel», rilanciato dopo 5 anni di stop, con grande riscontro da parte di atleti, addetti ai lavori, territori e pubblico. Protagonista del rilancio il gruppo organizzativo composto da Nuova Ciclistica Placci 2013, presieduta da Marco Selleri, in collaborazione con Communication Clinic di Marco Pavarini, con l’impulso della Federazione ciclistica italiana e del Direttore Tecnico delle Nazionali di ciclismo Davide Cassani. L’edizione 2019 è stata vinta dal colombiano Camilo Ardila. Tutti i nove atleti saliti sul podio delle tre edizioni che si sono disputate dopo il rilancio corrono già tra i professionisti in squadre World Tour (la “Serie A” del ciclismo)”.
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