A pochi giorni dall’elezione del nuovo presidente della Repubblica, anche Enrico Letta ci tiene a dire la sua. Il segretario del Pd è ospite di Giovanni Floris nel corso della prima puntata dell’anno di Dimartedì. Inevitabile discutere anche di Quirinale. L’opzione principale dell’ex premier per quel ruolo resta sempre una riconferma del presidente uscente Sergio Mattarella.
“Mattarella di nuovo al Colle? Sarebbe il massimo”. Così un entusiasta Enrico Letta risponde alla domanda di Floris sul prossimo inquilino del Quirinale. “Mattarella sarebbe la soluzione migliore – spiega il segretario del Pd – Per me è stato un punto di riferimento valoriale, culturale, politico da quando ero ragazzo. Ho talmente rispetto per il presidente Mattarella che non credo sia giusto adoperare parole non rispettose nei confronti della sua volontà, che ha manifestato più volte, aggiunge Letta che sulla candidatura di Silvio Berlusconi presidente chiude: “La vedo difficile”.
“A Salvini chiederò un accordo su un capo dello Stato super partes e che ci si dica cosa vogliamo fare nell’anno 2022, sapendo che poi ci divideremo alle elezioni. Se poi Salvini intende raggiungere la Meloni all’opposizione è un altro scenario”, Letta avverte il leader della Lega. “Sediamoci anche domani al tavolo, ma in modo serio. Nel centrodestra c’è l’ambizione personale di Berlusconi e un gioco delle parti di Salvini e Meloni. – prosegue – Nessuno si siede attorno al tavolo dicendo ‘io propongo un capo di partito’. Ma nessun faccia il giochetto dicendo leviamo Berlusconi e voi ci votate un altro dei nostri, siamo tutti adulti per questi giochetti”.
“È la prima volta che, nella seconda Repubblica, la vicenda del Quirinale viene gestita senza che ci sia un partito dominante. – fa notare Enrico Letta – C’è bisogno di un accordo tra tutti. Il pallino ce l’ha il centrodestra? Non capisco perché, hanno il 40-45% di questo Parlamento. La vicenda Quirinale è bloccata dalla candidatura di Silvio Berlusconi perché i partiti di centrodestra non hanno intenzione per adesso di discutere e l’impressione è che vogliano fermarsi sull’opzione Berlusconi. Finché le cose stanno così è molto difficile parlarsi. Per me l’opzione è un profilo istituzionale, super partes, come è stato Mattarella”, ribadisce Letta per concludere.
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