Nell’estate segnata da scontrini insoliti e sovrapprezzi, un evento inaspettato si è verificato a Alberobello. Contrariamente alla tendenza di sfruttare ogni occasione per caricare extra sul conto, il ristorante ‘Evo’, situato nel pittoresco Trullo Sovrano del borgo barese e vincitore di una puntata di “4 Ristoranti”, ha involontariamente addebitato quattro euro in più per un servizio di degustazione d’oli solitamente offerto gratuitamente.
La vicenda inizia il primo settembre, quando un cliente non identificato si siede per cenare. Alla fine della serata, sulla ricevuta, compare un addebito per “degustazione degli oli”, un servizio che ‘Evo’ ha sempre offerto gratuitamente da quando, a febbraio, ha lanciato una carta degli oli con 150 etichette. Questo “errore di battitura”, come viene descritto dai proprietari, Gianvito Matarrese e Debora Dipinto, non è stato notato dal cliente durante la cena ma soltanto giorni dopo, quando ha lasciato una recensione su Google.
Il ristorante ha risposto immediatamente, cercando di contattare il cliente e offrendo un rimborso completo o una nuova esperienza gastronomica gratuita per rimediare all’errore. Nonostante gli sforzi, al momento il cliente rimane introvabile.
Molti amici e colleghi degli chef si sono mostrati solidali, con alcuni che ritengono eccessiva la proposta di rimborso per un errore di pochi euro. Alcuni hanno suggerito che potrebbe trattarsi di una mossa pubblicitaria, ma Matarrese ha risposto con determinazione: “L’errore è stato nostro e il cliente merita il meglio”.
In un’epoca in cui spesso prevalgono la negatività e la sfiducia, questa storia ci mostra l’importanza della responsabilità, dell’integrità e dell’attenzione al cliente. Resta da vedere se il cliente misterioso risponderà all’appello e accetterà l’invito a vivere un’altra esperienza al ristorante ‘Evo’.