Un vero e proprio delirio andato in scena su Facebook e firmato dal consigliere leghista della provincia di Livorno Lorenzo Gasperini. Autore di un messaggio che si commenta da solo: “Un giovane sano che si vaccina dimostra debolezza, paura della morte, creduloneria, infermità intellettuale, facile obbedienza al primo politico che passa e lo minaccia e una psicologia da servo. Tutte caratteristiche che dovrebbero comportare come minimo l’esclusione dalla vita sessuale, come contrappasso naturale”.
Parole che, ovviamente, hanno scatenato un putiferio, con immediate richieste di dimissioni arrivate da più parti. “Ho chiesto al consigliere Gasperini di autosospendersi dalla Lega poiché le sue dichiarazioni, seppure espresse a titolo personale, sono lontane anni luce dalle idee del nostro movimento e quindi non ci sono le condizioni perché continui a rappresentarci nelle istituzioni. Qualora non facesse un passo indietro siamo pronti ad assumere un provvedimento a suo carico” ha commentato il commissario della Lega Toscana, Mario Lolini.
“Come Lega la nostra posizione è stata chiara e di sostegno all’azione di Governo sul tema dei vaccini – ha poi aggiunto Lolini – Io stesso sono vaccinato e sto attendendo di effettuare la terza dose. Dunque figuriamoci se posso condividere certe frasi da cui prendo le distanze. Sull’orientamento sessuale delle persone ribadisco quello che il nostro segretario federale Matteo Salvini ha più volte ribadito: ognuno è libero di amare chi preferisce e siamo contrari ad ogni forma di discriminazione”.
Sdegnato anche il commento di Buona Destra Toscana, per bocca del coordinatore regionale Kishore Bombaci: “Parole sconcertanti che lisciano il pelo a quella sequela di teorie (se così si possono chiamare) no-vax che ormai imperversano senza pudore e che trovano sponda nei partiti della destra estrema in un momento in cui la situazione sanitaria nazionale è in peggioramento e si cerca di correre ai ripari intensificando la campagna vaccinale. Stupisce poi il richiamo alla fantomatica punizione della esclusione dalla vita sessuale (che non si sa esattamente in cosa dovrebbe consistere), come se fossero profili connessi e collegati. A dimostrazione, se mai ve ne fosse bisogno, della totale assenza di senso di queste parole”.
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