L’ottava salvaguardia degli esodati è stata rinviata a settembre. La Commissione Lavoro della Camera ha stabilito che la questione verrà dibattuta al rientro dalla pausa estiva, in occasione della quale ci si tornerà a confrontare sul disegno di legge Damiano -Gnecchi che mira a proteggere circa 32mila esodati.
Salvaguardia presentata dalla Lega Nord
In discussione c’è però anche un altro testo di salvaguardia, quello presentato dalla Lega Nord che, a differenza del primo, tende ad estendere ulteriormente la platea dei soggetti beneficiari.
La proposta ritenuta più credibile è tuttavia la prima, quella di Damiano Gnecchi, e prevede più nello specifico la salvaguardia di 6.800 lavoratori in mobilità che avevano effettuato accordi per la cessazione del rapporto di lavoro prima del 31 dicembre 2011 e di altri 25.200 lavoratori appartenenti ai profili della settima salvaguardia che entro il 2019 otterranno i requisiti pre-Fornero per accedere alla pensione.
Slitta tutto a settembre
Lo slittamento a settembre dell’esame del testo è stato voluto soprattutto per permettere al governo di affrontare con più calma la materia e per far sì che ci sia modo di indagare sulla sostenibilità della misura così come impostata da Damiano Gnecchi. Le coperture finanziarie dovrebbero esserci, ma dal momento in cui dipendono strettamente dai risparmi lasciati sul terreno dalle precedenti settime salvaguardie, l’ufficialità non c’è ancora.