Un’esplosione si è verificata attorno alle 15 in una centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, nel comune di Camugnano, sull’Appennino Bolognese. Al momento, secondo le prime informazioni, dieci persone sono rimaste ustionate. Sarebbero sei, invece, i dispersi. Si tratta comunque di un bilancio non definitivo. L’esplosione sarebbe avvenuta in un generatore collegato a una turbina.
Leggi anche: Depressione incurabile, sceglie l’eutanasia a 28 anni: “Morirò a maggio, nel salotto di casa, con i gatti e il mio fidanzato”
Leggi anche: Suviana, le lacrime di Fiorello in diretta: “Non si può far finta di niente”
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime informazioni, pare esserci stato uno scoppio in una delle due centrali elettriche che regolano il bacino. L’elisoccorso si è alzato in volo da Bologna e da Modena per raggiungere il luogo della tragedia e prestare le prime cure, per poi trasportare i feriti in ospedale.
Leggi anche: Esplosione in una palazzina a Carovigno: crolla il solaio: morto un 66enne
La centrale idroelettrica è dell’Enel ed è la più potente dell’Emilia Romagna. “Un bilancio preciso – spiega Calogero Turturici, comandante dei vigili del fuoco di Bologna all’emittente locale Ètv – si avrà non appena riusciremo a contattare un responsabile dell’impianto, che non era presente sul posto. Le cause non le sappiamo. I locali ora sono sommersi dall’acqua, secondo le prime informazioni che abbiamo. Se non si mette a disposizione per le indagini il luogo dell’incidente è difficile ipotizzare una determinata tipologia di scenario o un’altra”.
Quanto alla dinamica è ancora tutta da ricostruire. “Pare sia scoppiato un incendio al piano meno nove. La centrale è tutta sotto il livello del lago a circa 30 metri profondità”, ha detto all’Ansa Marco Masinara, sindaco di Camugnano.
Il commento di Tajani
“Purtroppo c’è stata una brutta notizia in Emilia Romagna, stiamo seguendo con apprensione gli sviluppi della situazione, siamo solidali con tutte le famiglie preoccupate per il destino dei loro cari”, il commento del vicepremier Antonio Tajani.