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Covid, Ricciardi: “Estate a rischio con allentamento restrizioni”

La Francia e la Germania saranno gli ultimi due Stati europei ad eliminare tutte le restrizioni anti Covid. Rispettivamente il 15 e il 20 marzo. Anche in Italia lo stato di emergenza non verrà rinnovato dopo il 31 marzo. E il governo Draghi ha annunciato che nei prossimi giorni renderà pubblico il cronoprogramma che dovrebbe portare all’eliminazione del green pass. Ma secondo Walter Ricciardi, consulente per la pandemia del ministro della Salute Roberto Speranza, si rischia di rovinare la prossima estate se si allentano troppo le restrizioni.

Walter Ricciardi

Se allentiamo troppo le misure anti Covid, come stanno facendo tutti gli altri Paesi europei, “corriamo il rischio, di questo passo, di rovinarci l’estate. Mentre invece si poteva gestire meglio”, dichiara Ricciardi che critica ad esempio l’Austria che ha tolto anche l’obbligo vaccinale. Ma anche la Francia “che sospende il green pass e da noi si è accusati di dittatura sanitaria per tenerlo. È estenuante. – si sfoga – Eppure è chiaro che se si apre la circolazione, per esempio sospendendo tutte le misure, come ha fatto la Gran Bretagna, c’è di nuovo un aumento dei casi”, aggiunge polemico.

Secondo Ricciardi “la sfida continua perché, nonostante stiamo al terzo anno di pandemia, le lezioni, anche le più banali, non sono state imparate. Proprio ieri tutti gli Sati Uniti hanno tolto la mascherina dai luoghi chiusi. È chiaro che è una mossa sucida. – sottolinea preoccupato – Gli Usa sono un Paese che ha avuto per la pandemia un milione di morti. Più della prima e della seconda guerra mondiale, della guerra nel Vietnam e della Corea messe insieme. Di queste morti, 850mila erano prevenibili perché erano persone non vaccinate”.

“È chiaro che rimettere in moto un meccanismo di contagio, con Omicron 2 che è una variante immediatamente contagiosa, non è la strada migliore. – avverte Ricciardi – Questo esempio ci fa capire quanto è difficile imparare le lezioni, nonostante in quel Paese ci siano ancora tra 1.500 e i 2.000 morti al giorno. Ogni famiglia verrà prima o poi interessata da una morte di Covid”, chiude con questa previsione di sventura.

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