Giorni di fibrillazione nel Movimento Cinque Stelle, tanto a livello nazionale quanto locale, con particolare riferimento a quella Città Eterna dove sta andando in scena un film nel film. Mentre le forze pentastellate si trovano a fare i conti con una manovra sempre più insidiosa, presi tra il fuoco amico di Salvini e quello d’oltreconfine proveniente da Bruxelles, nella capitale Virginia Raggi gioca la sua personalissima partita per salvare la propria giunta, in attesa di un processo che la vede accusata di falso e che potrebbe mettere la parola fine alla sua avventura. Un clima non certo disteso, con l’ennesima polemica saltata fuori in queste ore a turbare ulteriormente i sonni del primo cittadino romano.
Nel mirino della stampa è infatti finito Alberto Sasso, nuovo presidente di Eur spa, ente partecipato al 90% dal ministero dell’Economia e al 10% dal Comune di Roma e che ha l’obiettivo di gestire e valorizzare il patrimonio immobiliare dell’omonimo quartiere nella parte sud della città. Dopo tre tentativi andati tutti a vuoto, la scelta è ricaduta su di lui, chiamato a sostituire Roberto Diacetti. Al suo posto è invece stato confermato l’ad Ernico Pazzali, che resterà in carica fino al 2020 insieme ai consiglieri Elisabetta Corapi, Giorgio Fraccastoro e Valentina Zanetto.
Repubblica ha però sottolineato come non si tratti proprio di un volto nuovo per il Movimento: Sasso, architetto di 46 anni, era stato infatti candidato tra le fila dei Cinque Stelle alle ultime elezioni, non riuscendo a essere però eletto nel collegio uninominale Torino 4. Aveva anche ricoperto il ruolo di consulente per il Campidoglio nel corso delle trattative, per niente semplici, per il nuovo stadio della Roma.
Ahi, Raggi! Roma e quella “leggera” dimenticanza Casamonica…