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Eurospin licenzia una donna invalida con un figlio. I colleghi scioperano per solidarietà

La vergogna di un punto vendita Eurospin. Affetta da una grave malattia, si era assentata dal lavoro per effettuare le terapie salvavita. Una donna, invalida, assunta come categoria protetta e con un figlio, è stata licenziata da Eurospin Tirrenica e Vinci. La lavoratrice avrebbe superato il limite di sei mesi di malattia previsti dal contratto. La denuncia arriva dalla Filcams Cgil dell’Empolese Valdelsa che ha annunciato una mobilitazione sulla vicenda.

“Questo caso è inaccettabile e grave. C’è un pericoloso imbarbarimento della società: sempre più spesso le lavoratrici e i lavoratori sono utilizzati come merce, e non si guarda più in faccia a nessuno, nemmeno alle persone più deboli e svantaggiate”, ha detto Massimiliano Fabozzi che ha annunciato iniziative pubbliche per la prossima settimana.

“Mi auguro che si sia trattato di una svista, di un mero errore da parte dell’azienda, ed il problema si possa risolvere il più velocemente possibile con il reintegro della donna nel suo posto di lavoro”, ha commentato il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia. “Penso sia superfluo evidenziare che le Istituzioni, dal Comune di Vinci all’Unione dei Comuni, sono vicini alla lavoratrice e pronti ad intraprendere tutte le azioni possibili per difendere un principio sacrosanto quello del diritto alla cura”, ha aggiunto.

Intanto sulla vicenda il senatore del Partito democratico Dario Parrini ha annunciato un’interrogazione al ministro Di Maio “per conoscere le sue valutazioni in merito e per chiedergli di fare tutto quanto è in suo potere contro questa ingiustizia”, ha spiegato.

“I fatti noti al momento ci dicono che i diritti di Stefania sono stati violati con un licenziamento discriminatorio – ha sottolineato – è una vicenda grave. Al di là dei suoi risvolti legali e giuridici, la mobilitazione del sindacato è sacrosanta”. I colleghi sono tutti al suo fianco e per dimostrarlo l’11 luglio incroceranno le braccia contro l’insensibilità del gruppo Eurospin che ha deciso di licenziarla perché ha superato i sei mesi di malattia previsti dal contratto.

Lo sciopero interesserà tre punti vendita Eurospin dell’Empolese-Valdelsa (a Vinci, Certaldo e Montelupo Fiorentino). In queste ore le organizzazioni sindacali stanno trattando per fare in modo che il licenziamento sia revocato e alla dipendente sia concesso un periodo di aspettativa.

 

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