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Fabrizio Corona: “Odio Salvini. A Palazzo Chigi potrei fare meglio di lui e Di Maio”

Dici Fabrizio Corona e pensi a gossip, carcere, truffe, eccesso. La lista dei suoi procedimenti giudiziari è lunghissima: un mondo di ricatti, soldi, droga, ospitate tv, don Mazzi, fiumi di parole dette e scritte. È il mondo di Corona, insomma. Un mondo dove lui ci sguazza, si mette comodo e vive una vita dov’è spettatore di se stesso. Adesso, non pago di  tutto questo, ha deciso di far parlare di sé anche per questioni politiche e tra una dichiarazine a mezza bocca e l’altra ti fa anche capire che un pensierino ce lo sta facendo…

A cosa? A “scendere in campo”. Nel carcere di San Vittore – dice – ha passato il tempo a cucinare, a non lavarsi, a gestire una palestra, a fare ritocchi estetici, ma non solo… Ha detto che ha anche letto manuali di diritto per capire le accuse che gli piombavano addosso. Le persone studiano per anni giurisprudenza e poi arriva lui a capirci di diritto.

Ospite da Silvia Toffanin – la nuora di Silvio Berlusconi – ha raccontato di ciò che “non gli è stato fatto”. Tra una chiacchiera e un’altra con la conduttrice, Corona ha messo bocca anche sulla politica. “In carcere ho letto”, ha detto, “ho letto di diritto e ti dico una cosa: io potrei andare adesso a Palazzo Chigi. Potrei andare a Palazzo Chigi a parlare con Di Maio e Salvini della finanziaria. Ne saprei più di loro”. E su questo non ci sentiamo nemmeno tanto di potergli dare torto…

Non solo, Corona ha detto anche di odiare il Vicepremier e Ministro dell’Interno. “Io odio Salvini”, ha detto, “anzi, io e Asia Argento lo odiamo”. Che c’entrava tirare in ballo pure la Argento, non si sa. Ma gli andava di dire così. Non solo. Corona ha anche fatto riferimento alla campagna elettorale lanciata dal Vicepremier Salvini in occasione della manifestazione romana dell’8 dicembre scorso, con le immagini dei suoi acerrimi nemici, con la scritta “Lui non ci sarà”. La ricordate?

Tra le immagini, oltre alla sua, quelle della stessa Argento, la Boschi, Renzi e altri rivali. E ancora, Corona, parlando con la Toffanin, ha fatto c enno all’arresto di Battisti: “Lui senza manette, io ne avevo almeno 5”, criticandone la spettacolarizzazione. Il punto è che Corona si fa ascoltare, fa audience, è un personaggio, un lupo di tv. Esagerato, in tutto. Ogni suo passo è televisivo, ogni sua parola è mediatica. Lo ascoltiamo. Da martedì lo potremmo anche leggere.

Chissà un giorno potremmo trovarcelo davvero a Palazzo Chigi, lui e la sua Asia. Questi personaggi un giorno potrebbero passasre all’incasso dovuto alla mediaticità e prendere davvero il potere. Alla fine se ce l’hanno fatta Di Maio e Salvini, perché potrebbe non farcela lui in questa Italietta del 2019?

 

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